Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Neurologo si mantiene ottimista per l'Alzheimer

Il neurologo Ronald Devere, che gestisce una clinica per disturbi di memoria a Lakeway, ritiene che l'Alzheimer sia diventata un'epidemia di paura.

"Tutto ciò che sente la gente è che la perdita di memoria porta all'Alzheimer e non c'è alcun trattamento", ha detto in una recente intervista Devere (foto a sinistra), direttore dell'Alzheimer's Disease and Memory Disorders Center. "La mia premessa è che è necessario conoscere i fatti".


Devere ha auto-pubblicato il libro "La perdita di memoria: Tutto quello che volete sapere, ma dimenticate di chiedere" che, spera, potrà illuminare il pubblico. Il libro affronta le modifiche normali e anormali della memoria; le condizioni che possono causare perdita di memoria ("molte delle quali sono benigne e curabili", egli dice); terapie potenziali e come ottenere aiuto. "Il bicchiere è mezzo pieno", dice Devere. "Tutti gli altri gli si avvicinano come se fosse vuoto".


Le persone che hanno problemi di memoria, come perdere le chiavi o dimenticare i nomi (comportamenti che possono indicare un problema, ma anche no) pensano automaticamente all'Alzheimer e hanno paura di andare dal medico, ha detto Devere. I media ne sono in parte responsabili, così come l'Alzheimer's Association Nazionale che "enfatizza la mancanza di trattamenti efficaci, il continuo declino e poi la morte a causa della malattia", ha detto Devere.


I disturbi della memoria possono essere il risultato di un disturbo del sonno, problemi della tiroide o qualche altro problema, dice Devere nel suo libro. "Se si entra nello studio del medico di famiglia e si arriva con un problema di memoria, le probabilità che abbia qualcosa a che fare con l'Alzheimer o che sia in qualche modo legato all'Alzheimer è probabilmente del 65 per cento", ha detto. "L'altro 35 per cento non ha nulla a che vedere con l'Alzheimer".


Debbie Hanna, presidente dell'Alzheimer's Association di Dallas, ha detto che, anche se lei crede che l'Alzheimer's Association abbia fatto un grande lavoro nell'educare la gente, lei supporta il messaggio di Devere. Il suo obiettivo è quello di "informare e responsabilizzare i pazienti", ha scritto in una fascetta sulla copertina del suo libro. "Il Dott. Devere è in trincea, mano nella mano con i pazienti", ha detto Hanna in un'intervista. "Lui lavora con la speranza". Promuove il concetto di diagnosi precoce del deterioramento cognitivo e crede che varie terapie, secondo la causa dei problemi di memoria, possano rallentare il declino.


Le terapie possono includere

  • farmaci come Aricept,
  • compresse Cerefolin (combinazione di B12 e folati),
  • dieta mediterranea, e
  • 150 minuti di esercizio aerobico a settimana.

 

Rachelle S. DoodyLa Dott.ssa Rachelle Doody (foto a sinistra), direttrice dell'Alzheimer's Disease and Memory Disorders Center al Baylor College of Medicine di Houston, ha detto che i pazienti sono "sottocurati" per i problemi di memoria. Anche se non esiste una cura o un trattamento per arrestare la progressione dell'Alzheimer, ha detto, ci sono farmaci che "non solo migliorano il funzionamento e la cognizione dei pazienti a breve termine, ma sembrano avere un effetto duraturo aiutando la persona a funzionare meglio del non-trattamento".


Essi comprendono i farmaci della stessa famiglia dell'Aricept, tra cui l'Exelon, la Memantina (Namenda), la galantamina (Reminyl), Doody ha detto. Sono anche usate la vitamine del gruppo B e i folati, ma ci sono meno prove che dimostrino l'efficacia di tali alternative ai farmaci, Doody ha detto. "Non c'è un approccio buono e uniforme alla gestione della malattia", ha detto. Ma lei è d'accordo con Devere: "Ci sono motivi di speranza".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato da Mary Ann Roser in Statesmen.com il 3 Giugno 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)