Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ritocca le tradizioni per rendere realistiche e gratificanti le festività

Cara Carol: ho trascorso decenni a prendermi cura di tutti gli anziani delle nostre famiglie. Ora, restano solo mio suocero e mia madre. Vivono in strutture di cura separate e li visito quasi ogni giorno, portando loro prelibatezze, connessione e comfort. Li porto anche agli appuntamenti e gestisco i loro farmaci. So che questa è la cosa giusta da fare, e gran parte delle volte sono stata felice di aiutare nel corso degli anni.

Il problema è che, anche se farei di nuovo tutto, il peso cumulativo del caregiving familiare a volte genera risentimento. La pressione delle prossime feste è peggiorata. Tu sei stata caregiver per molto tempo. Qualche consiglio per aiutarmi a ricordare che ho molto di cui essere grata nella mia vita, compresi questi meravigliosi anziani? Come posso sentirmi più positiva riguardo le prossime feste? - PL

child back with santa claus hat christmas tradition Image by kues1 on Freepik.com

Cara PL: Hai diritto ai tuoi sentimenti. Nessuno di noi è un santo. Siamo semplicemente umani che cercano di fare il nostro meglio imperfetto per coloro che abbiamo il potere di aiutare. Una volta che accetti che il risentimento occasionale o la negatività sono naturali, troverai più facile lasciar andare la perfezione che ti auto imponi.


Per quanto riguarda la positività, sia alle festività che le altre volte, sono del tutto a suo favore. Tuttavia, troppo spesso le persone sono spinte a 'guardare il lato positivo' senza prima riconoscere le difficili realtà della loro vita. Sì, mi sto ripetendo qui, ma è importante. Piuttosto che precipitarsi a 'essere positivi', suggerisco di nominare ciò su cui stiamo lottando. Ammetterlo. Sedersi con esso e legittimarlo.


Una volta che ci siamo concessi il permesso di sentire il nostro dolore e forse persino sguazzarvi dentro per un po', possiamo davvero lavorare per trovare gratitudine per tutto il bene della vita. È a questo punto che spesso ci sentiamo più leggeri e più positivi.


La linea di fondo è che il risentimento non è né letale né un segno che stiamo fallendo. Lascialo venire, sentilo, quindi lascialo andare. L'accettazione diminuisce il suo potere e alla fine ci consente di andare avanti. Per quanto riguarda i pensieri su festività più realistiche e positive, di dico questo:

  • Regola le tradizioni per adattarle alla tua vita così com'è. Meno decorazioni. Meno cucina. Ritocca le tradizioni. Taglia le preparazioni, che richiedono tanto tempo e lavoro, di cui pochi sentirebbero la mancanza. Nel farlo, potresti persino sviluppare nuove tradizioni da onorare negli anni a venire.

  • Cambia le cose perché corrispondano alla tua attuale energia fisica ed emotiva. Chiediti: "Cosa posso fare per tutti, ma godendomi comunque le feste?"

  • Chiedi aiuto. Tutti si radunano a casa tua perché così è sempre stato? Questo può ancora funzionare se tutti contribuiscono con cibo, per aiutare nei pasti ad alta intensità di lavoro. La mia famiglia lo fa da anni. Oppure, se preferisci, chiedi a qualcun altro di ospitarti, e tu contribuisci.


Sei una persona premurosa e fai un ottimo lavoro, PL. Togli peso a te stessa, lascia che alcune cose abbandonino la tua lista e concediti di goderti la tua famiglia. I migliori auguri per le prossime festività e per il futuro.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)