Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Rilevare presto di lieve deterioramento cognitivo, ora sotto-diagnosticato, può dare benefici

Il lieve deterioramento cognitivo è sotto-diagnosticato?

mci ad brain scans

Un lieve deterioramento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment) è lo stadio tra il declino cognitivo atteso nell'invecchiamento normale e il più grave declino della demenza.


Ad esempio, invecchiando, sperimentiamo ciò che a volte viene chiamato 'momento senior', quando dimentichiamo il nome di una persona, ma lo ricordiamo più tardi. Oppure di tanto in tanto potremmo smarrire gli occhiali da lettura, le chiavi della macchina o il portafoglio. Questi cambiamenti nella memoria sono generalmente lievi e non interrompono le nostre capacità di mantenere le attività normali, socializzare e vivere / lavorare in modo indipendente.


I sintomi di MCI possono includere difficoltà a svolgere più di un compito alla volta, problemi a risolvere problemi complessi o a prendere una decisione, dimenticare eventi o conversazioni recenti o impiegare più tempo per svolgere le attività mentali più difficili. Tuttavia, sebbene le persone con MCI possano perdere spesso le cose o avere difficoltà a ricordare eventi recenti, non hanno cambiamenti di personalità o altri problemi caratteristici della demenza. Una diagnosi di MCI significa che l'individuo può di solito svolgere attività quotidiane con  minimi cambiamenti o difficoltà.


La linea tra la perdita normale di memoria legata all'età e l'MCI spesso è sfocata. Gli individui con MCI possono rimanere stabili per anni, mentre l'individuo con morbo di Alzheimer (MA) subisce un declino graduale delle capacità cognitive. Detto questo, le persone con MCI hanno un aumento del rischio di sviluppare il MA o un'altra forma di demenza progressiva.


Uno studio sui dati di Medicare [assicurazione sanitaria pubblica USA] dal 2015 al 2019 ha rilevato che solo l'8% dei casi previsti di MCI è stato diagnosticato in individui over-65. Ciò significa che circa 7,4 milioni di persone negli Stati Uniti non hanno alcuna diagnosi al momento. E uno studio su 226.756 medici di base ha scoperto che oltre il 99% di loro non ha diagnosticato l'MCI nei loro pazienti.


Il problema è che l'MCI spesso è considerato normale. Molte persone, inclusi alcuni medici, considerano una piccola dimenticanza come segno di invecchiamento normale. Ciò può portare le persone con MCI a non cercare cure o misure preventive.


Potrebbero esserci vari motivi per cui l'MCI viene spesso diagnosticato erroneamente. Gli individui potrebbero non essere consapevoli delle loro difficoltà o pensare che sia solo parte dell'invecchiamento normale o non vedono la necessità di discutere il problema con il proprio medico. E i medici potrebbero non notare i segni sottili crescenti di MCI nei loro pazienti. O sulla cartella clinica dell'individuo potrebbero essere inseriti inavvertitamente codici diagnostici errati.


Alcune cause di MCI includono condizioni di salute curabili, disturbi del sonno, effetti collaterali dei farmaci, pressione bassa e problemi di salute mentale. La ricerca si sta concentrando sullo sviluppo di scansioni e biomarcatori per rilevare i primi segni della malattia.


Sebbene la demenza non possa essere curata, ci sono benefici nel rilevare in anticipo l'MCI. Una diagnosi precoce può dare il tempo per la pianificazione legale e finanziaria, la pianificazione delle cure avanzate, come verranno fornite le cure e l'assistenza di fine vita. Inoltre, la diagnosi precoce è importante perché le cellule cerebrali perse non ricrescono e il danno non può essere riparato. Prima si inizia il trattamento, migliori sono gli esiti.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)