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Musica e danza consigliate contro l'uso eccessivo di farmaci nella demenza

music and dance therapies for dementia

Dovrebbero essere di più le persone con demenza che ricevono terapie di musica o danza nel tentativo di impedire che siano 'sovra-medicalizzate' (= che ricevano troppi farmaci), ha detto il ministro della sanità della Gran Bretagna.


Matt Hancock ha detto che, anche se le direttive dicono che [gli enti sanitari del]le aree locali dovrebbero considerare la musica o la danza per le persone con demenza, tali terapie non sono adottate ampiamente in tutta l'Inghilterra.


Parlando in occasione di un ricevimento ospitato dal Principe di Galles a Clarence House a sostegno delle terapie di 'prescrizione sociale', Hancock ha dichiarato:

"La demenza può devastare la vita delle persone colpite e, sebbene non ci sia ancora una cura, credo che possiamo fare più per migliorare la vita delle persone con questa condizione.

"In particolare, voglio combattere la medicalizzazione eccessiva e che siano distribuite pillole quando non è nel miglior interesse del paziente.

"Vi sono prove crescenti che suggeriscono che la musica può portare calma alle persone con demenza riducendo l'agitazione e aiutando coloro che sono colpiti a far fronte meglio ai sintomi.

"Questo è il tipo di assistenza personalizzata che approvo pienamente come parte fondamentale del nostro piano a lungo termine del NHS".


Circa 850.000 persone nel Regno Unito hanno una demenza e si prevede che saliranno a più di un milione in meno di un decennio.

 

 

 


Fonte: Jersey Evening Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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