Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La ricerca punta a una diagnosi semplice e precoce dell'Alzheimer tra pochi anni

Tra pochi anni, dicono gli esperti, la diagnosi di malattia di Alzheimer può essere semplice come un esame del sangue. "Sembra che siamo molto vicini alla rilevazione, molto vicino", ha detto il Dott. Denise Park del Center for Vital Longevity presso l'Università del Texas a Dallas. "E questo sembra un miracolo."

I ricercatori dell'UTD e dell'UT Southwestern Medical Center costituiscono parte di uno sforzo nazionale per comprendere meglio i fattori che contribuiscono alla salute del cervello e le patologie che portano alla malattia di Alzheimer. "La diagnosi precoce è una pietra miliare della ricerca di Alzheimer," ha detto il Dott. Roger Rosenberg, professore di neurologia e direttore del Alzheimer's Disease Center dell'UT Southwestern. "Abbiamo bisogno di anticipare il momento della rilevazione, il prima possibile", ha detto. Ciò significa fare la diagnosi alle persone con un alto rischio di sviluppare la malattia prima che il cervello sia danneggiato irreversibilmente - durante gli 10 o 20 anni quando la neuropatologia della malattia di Alzheimer inizia, ma la persona non mostra sintomi.

Presso il Center for Vital Longevity, la Park sta supervisionando tre studi sul cervello: uno studio di lungo termine che osserva i cambiamenti del cervello nel corso del tempo, un progetto sulle sinapsi per capire come può preservare la funzione cerebrale in età avanzata il rimanere attivi o l'apprendere nuove attività, e uno studio culturale che misura come le funzioni cerebrali sono influenzate dalla cultura di una persona. L'obiettivo non è semplicemente quello di capire il declino cognitivo, ma anche di trovare dei "super invecchiati" e cercare di scoprire perché i loro cervelli sono invecchiati bene, ha detto Park.

I medici stanno anche iniziando ad utilizzare le nuove tecnologie per rilevare l'amiloide, una proteina che causa le placche che possono portare all'Alzheimer. Prelievi spinali e PET hanno dimostrato di essere strumenti efficaci nella ricerca di formazione di placche nei pazienti a rischio, ha detto Rosenberg, che utilizza l'analogia di cogliere il colesterolo alto di una persona prima che diventi malattia di cuore. Rosenberg sta lavorando a un vaccino a base di DNA che promette di combattere l'accumulo di amiloide con gli anticorpi. Dopo il successo delle prove con i topi, ha detto che spera di iniziare le sperimentazioni cliniche su persone tra circa un anno.

Nei prossimi cinque anni, Rosenberg si aspetta di vedere analisi del sangue a disposizione per misurare la presenza di proteine legate alla malattia di Alzheimer. Tra cinque/10 anni, si aspetta progressi nella genomica - la capacità di utilizzare il codice genetico di una persona trovata nel tampone della guancia per misurare il proprio rischio di sviluppare malattie come l'Alzheimer.

Però fino a quando non ci sono farmaci o vaccini disponibili, la diagnosi precoce significa più tempo per far fronte a una malattia che è, per ora, irreversibile, ha detto Paul Chafetz, uno psicologo specializzato in questioni geriatriche e nell'impatto della malattia di Alzheimer sulle relazioni. Chafetz consiglia i caegivers di cercare di evitare i confronti, proteggere la dignità della persona e cercare sostegno, visitando un professionista o aderendo ad un gruppo di sostegno attraverso l'Associazione Alzheimer. "Vorrei dire loro che non sono i primi ad fronteggiare questo problema", ha detto Chafetz, la cui madre aveva il morbo di Alzheimer. "Non è una malattia di cui vergognarsi o essere imbarazzati. E c'è un sacco di gente meravigliosa con cui condividere il viaggio".

DallasNews.com, 27 novmebre 2010

Notizie da non perdere

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.