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Alzheimer e demenze, arriva anche in Italia il 'Brain health registry'

logo bhr italiaStudiare per prevenire: è l'obiettivo del Brain Health Regsitry Italia, il primo registro italiano per la salute del cervello, presentato al recente convegno bresciano sull’Alzheimer: si tratta di un progetto unico ed innovativo promosso dall’Irccs Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia.


Sono tante le persone in Italia che vorrebbero partecipare a studi di ricerca sulla prevenzione, la diagnosi o la cura della malattia di Alzheimer e dei disturbi della memoria, ma spesso non hanno modo di venire a conoscenza degli studi disponibili e contattare i ricercatori che li conducono per segnalare la loro disponibilità a parteciparvi.


Ecco perché, sulla scorta di quanto già realizzato negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei, è nato Brain Health Registry Italia, un sito web che dà la possibilità di iscriversi ad un registro attraverso il quale l’iscritto/l’utente può avere accesso, presso centri esperti, a studi di intervento farmacologici o non farmacologici, che hanno lo scopo di ridurre il rischio di sviluppare sintomi cognitivi legati alla malattia di Alzheimer o ad altre forme di demenza e/o di rallentarne la progressione, ma anche a studi di ricerca volti ad accrescere le conoscenze in questo ambito o a studi che forniscono il beneficio di test diagnostici innovativi.


L’iscrizione al registro è aperta a tutti i maggiorenni residenti in Italia, ma il registro si rivolge in particolare alle persone dai 50 anni in su, con o senza problemi di memoria.

 

 

 


Fonte: Chiara Ludovisi su difesapopolo.it

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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