Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Identificate modifiche chimiche nel cervello delle persone a rischio Alzheimer

Una immagine del cervello da scansione identifica i cambiamenti biochimici nel cervello di persone normali che potrebbero essere a rischio di Alzheimer, secondo una ricerca pubblicata nel 24 Agosto 2011, nell'edizione on line di Neurology ®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology.

Lo studio su 311 persone tra i 70 e gli 80 anni, senza problemi cognitivi, tra i soggetti dello Studio della Mayo Clinic sull'Invecchiamento, ha usato una tecnica avanzata di scansione cerebrale chiamata spettroscopia RM del protone per vedere se avevano anomalie in diversi metaboliti cerebrali che possono essere biomarcatori dell'Alzheimer.

Hanno avuto anche scansioni PET per valutare il livello di depositi di beta-amiloide o di placche nel cervello che sono uno dei primi segni dei cambiamenti causati dalla malattia. The participants were also given tests of memory, language and other skills. I partecipanti sono stati somministrati test di memoria, linguaggio e altre competenze.

"C'è una crescente evidenza che l'Alzheimer è associata a cambiamenti nel cervello che inizia molti anni prima che i sintomi si sviluppano", ha affermato, nell'editoriale che accompagna lo studio, Jonathan M. Schott, MD, del Centro di Ricerca Demenza all'University College di Londra in Inghilterra e membro della American Academy of Neurology.  "Se riuscissimo ad identificare le persone in cui il processo patologico è iniziato ma i sintomi non sono ancora visibili, avremmo una finestra potenziale di opportunità per nuovi trattamenti - come e quando saranno disponibili - per prevenire o ritardare l'inizio della perdita di memoria e del declino cognitivo".

Lo studio ha trovato che il 33 per cento dei partecipanti avevano livelli significativamente elevati di depositi di beta-amiloide nel cervello. Quelli con alti livelli di depositi di beta-amiloide tendono ad avere anche alti livelli dei metaboliti cerebrali mioinositolo / creatina e colina / creatina. Persone con alti livelli di colina / creatina sono più inclini ad avere punteggi più bassi su alcuni dei test cognitivi, indipendentemente dalla quantità di depositi di beta-amiloide nel cervello. "Questa relazione tra depositi di beta-amiloide e tali cambiamenti metabolici nel cervello sono la prova che alcune di queste persone possono essere nelle prime fasi della malattia", ha detto l'autore dello studio Kejal Kantarci, MD, MSc, della Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota, e membro della American Academy of Neurology. "Sono necessarie ulteriori ricerche per seguire le persone in un periodo di anni per determinare quali di questi individui realmente svilupparanno la malattia e quale rapporto c'è tra i depositi di amiloide e i metaboliti". Al momento attuale, la spettroscopia RM non può essere utilizzata per la diagnosi.

Lo studio è stato finanziato dal Premio Paul Beeson sull'invecchiamento, dai National Institutes of Health e dal Robert H. e Clarice Smith e Abigail Van Buren Programma di Ricerca sull'Alzheimer della Fondazione Mayo.

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.

 


Fonte: Materiale della American Academy of Neurology.

Riferimenti: K. Kantarci, V. Lowe, SA Przybelski, ML Senjem, SD Weigand, RJ Ivnik, R. Roberts, YE Geda, BF Boeve, DS Knopman, RC Petersen, CR Jack, Jr. Magnetic resonance spectroscopy, β-amyloid load, and cognition in a population-based sample of cognitively normal older adults. Neurology, 2011; DOI: 10.1212/WNL.0b013e31822dc7e1. Jonathan M. Schott. Spectra to identify the spectre of Alzheimer disease? Neurology, 2011; DOI: 10.1212/WNL.0b013e31822cfce6.

Pubblicato in ScienceDaily il 25 agosto 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.