Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Radiofarmaci composti di metalli per migliorare la diagnostica dell'Alzheimer

Alexander Erofeev NUST MISIS

Un team di ricercatori del Laboratorio di biofisica della National University of Science and Technology-MISIS, della Lomonosov Moscow State University e della D.Mendeleev University of Chemical Technology of Russia, ha ricapitolato degli agenti diagnostici contenenti metalli per la tomografia a emissione di positroni (PET), la risonanza magnetica (MRI) e la tomografia a emissione di singolo fotone (SPECT) per il morbo di Alzheimer (MA).


Secondo i ricercatori, i radiofarmaci contenenti metalli non solo sono altamente efficaci per rilevare i marcatori precoci della malattia, ma sono anche indipendenti dal sincrotrone e hanno una lunga vita. Pertanto, il loro uso potrebbe migliorare l'accesso alla diagnostica per immagini del MA nei gruppi a rischio. La revisione è stata pubblicata sull'International Journal of Molecular Sciences.


Il MA è la forma più comune di demenza. È una malattia neurologica progressiva che porta al declino della memoria e delle altre capacità cognitive. Il MA è associato alla deposizione delle cosiddette placche di proteine ​​amiloidi nel cervello, che interrompono la comunicazione tra i neuroni, con conseguente perdita di funzione e morte cellulare.


Le placche amiloidi sono un segno distintivo del MA, e appaiono 7-15 anni prima della comparsa dei sintomi cognitivi della patologia, consentendo ai medici di diagnosticare il MA precocemente, anche prima che emergano i sintomi. Le scansioni diagnostiche tempestive hanno un ruolo importante nella gestione del MA.


Identificarlo in una fase precoce e iniziare presto la terapia può ritardarne la progressione. I depositi di amiloide nel cervello possono essere tracciati mediante PET con speciali marcatori radioattivi che si legano a diversi amiloidi. Tuttavia, l'uso di questi farmaci richiede una sintesi costosa e laboriosa con la conferma della purezza radio in ogni fase.


Anche le brevi emivite dei radionuclidi carbonio-11 (11C) e fluorodesossiglucosio (18F) usati attualmente (rispettivamente 20 e 109 minuti) possono limitare l'uso diffuso di questi agenti di scansione, poiché possono essere trasportati solo per brevi distanze prima dell'uso e devono essere usati immediatamente all'arrivo.


La soluzione potrebbe risiedere in agenti diagnostici contenenti metalli. È stato dimostrato che i cationi di rame, zinco e ferro si legano agli amiloidi, evidenziando le placche amiloidi, il che aumenta la possibilità di progettare complessi metallici a base di rame, zinco e ferro per la diagnosi e la teranostica (medicina personalizzata) del MA.


Gli agenti diagnostici per MA radiomarcati con l'isotopo di rame 64Cu sono interessanti non solo per la semplice e rapida introduzione di radionuclide nell'ultima fase della sintesi non radioattiva, ma anche per la sua emivita di 12 ore, perfetta per le scansioni PET.


Un altro radionuclide PET promettente è il gallio-68 (68Ga). Il suo nuclide genitore, 68Ge, ha un'emivita di 271 giorni, e i generatori esistenti possono fornire quantità sufficienti di 68Ga fino a un massimo di un anno, risultando una fonte relativamente economica e affidabile di radionuclide che emette positroni.


Oltre alle scansioni PET dell'amiloide, gli agenti contenenti metallo potrebbero essere usati per visualizzare il MA mediante la tomografia a emissione di singolo fotone (SPECT) e la risonanza magnetica (MRI).


Tuttavia, lo sviluppo di agenti di scansione per il MA è limitato dalla presenza della barriera emato-encefalica (BBB) ​​che ostacola il raggiungimento del bersaglio cerebrale da parte della sostanza. La BBB è un meccanismo altamente selettivo che controlla il passaggio di sostanze dal sangue al liquido cerebrospinale e quindi al cervello, e funge da percorso di eliminazione dei metaboliti di scarto del cervello.


Pertanto, la BBB rende difficile sviluppare nuovi trattamenti per le malattie del cervello o nuovi radiofarmaci per la neuroscansione. Alcuni agenti a base di metalli hanno dimostrato di riuscire ad attraversare la BBB e legarsi con l'amiloide nel cervello: 64Cu, 68Ga e 99mTc (tecnezio-99 m). Questi isotopi sono significativamente più facili da produrre rispetto a 11C e 11F, e hanno una vita maggiore.


Tra la varietà di composti considerati nella revisione, i risultati più promettenti sono arrivati dai composti di coordinazione a base di rame per le scansioni PET, dai composti di coordinazione a base di gallio per la MRI e dai composti di coordinazione a base di tecnezio per la scansione SPECT.

 

 

 


Fonte: National University of Science and Technology (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Olga Krasnovskaya, Daniil Spector, Alexander Zlobin, Kirill Pavlov, Peter Gorelkin, Alexander Erofeev, Elena Beloglazkina, Alexander Majouga. Metals in Imaging of Alzheimer’s Disease. Int. J. Mol. Sci., Dec 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.