Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Uno stile di vita sano può compensare il rischio genetico di demenza

Seguire uno stile di vita sano può aiutare a compensare il rischio genetico di demenza di una persona, secondo una nuova ricerca.


Lo studio, condotto all'Università di Exeter, pubblicato simultaneamente su JAMA e presentato all'International Conference 2019 dell'Alzheimer's Association a Los Angeles, ha rilevato che il rischio di demenza era del 32% inferiore nelle persone ad alto rischio genetico se avevano seguito uno stile di vita sano, rispetto a coloro che avevano uno stile di vita non sano.


I partecipanti con rischio genetico alto e uno stile di vita sfavorevole avevano una probabilità quasi tripla di sviluppare demenza rispetto a quelli con un rischio genetico basso e uno stile di vita favorevole.


L'autrice senior dott.ssa Elżbieta Kuźma, dell'Università di Exeter, ha dichiarato:

"Questo è il primo studio ad analizzare in che misura è possibile compensare il rischio genetico di demenza con uno stile di vita sano. Le nostre scoperte sono entusiasmanti in quanto mostrano che possiamo agire per cercare di compensare il nostro rischio genetico di demenza. Attenersi a uno stile di vita sano era associato a un rischio ridotto di demenza, indipendentemente dal rischio genetico".


Lo studio ha analizzato i dati di 196.383 adulti di discendenza europea over-60 della UK Biobank. I ricercatori hanno identificato 1.769 casi di demenza in un periodo di studio di 8 anni. Il team ha raggruppato i partecipanti in chi aveva un rischio genetico alto, medio e basso per la demenza.


Per valutare il rischio genetico, i ricercatori hanno esaminato i dati pubblicati in precedenza e identificato tutti i fattori di rischio genetici noti per il morbo di Alzheimer (MA). Ogni fattore di rischio genetico è stato ponderato in base alla forza della sua associazione con il MA.


Per valutare lo stile di vita, i ricercatori hanno raggruppato i partecipanti nelle categorie favorevole, intermedia e sfavorevole, in base alla loro dieta auto-dichiarata, all'attività fisica, al fumo e al consumo di alcol. I ricercatori hanno considerato il non fumo attuale, l'attività fisica regolare, una dieta sana e un consumo moderato di alcol come comportamenti sani. Il team ha scoperto che lo stile di vita sano era associato a un rischio ridotto di demenza in tutti i gruppi a rischio genetico.


L'altro autore senior, il dott. David Llewellyn, dell'Università di Exeter e dell'Istituto Alan Turing, ha dichiarato:

"Questa ricerca offre un messaggio davvero importante che mina la visione fatalistica della demenza. Alcune persone credono che sia inevitabile per loro sviluppare la demenza a causa della loro genetica. Tuttavia sembra che tu possa essere in grado di ridurre sostanzialmente il rischio di demenza con uno stile di vita sano".


Lo studio è stato condotto all'Università di Exeter in collaborazione con ricercatori dell'Università del Michigan, dell'Università di Oxford e dell'Università del South Australia.

 

 

 


Fonte: University of Exeter (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Ilianna Lourida, Eilis Hannon, Thomas J. Littlejohns, Kenneth M. Langa, Elina Hyppönen, Elzbieta Kuzma, David J. Llewellyn. Association of Lifestyle and Genetic Risk With Incidence of Dementia. JAMA, 14 July 2019, DOI: 10.1001/jama.2019.9879

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.