Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Combinazione multinutriente specifica dà benefici nelle fasi iniziali dell'Alzheimer

JADR3 1 PR1 image cropScansioni PET di due pazienti, senza (riga sopra) e con intervento nutrizionale (riga sotto) con la bevanda contenente Fortasyn Connect® all'inizio e dopo otto mesi di intervento.Un nuovo studio longitudinale ha dimostrato che una bevanda nutrizionale definita 'alimento per scopi medici speciali' contenente la combinazione multinutriente Fortasyn Connect® può giovare ai pazienti con lieve deterioramento cognitivo, la fase che precede il morbo di Alzheimer (MA), che rischiano di progredire verso la demenza di MA.


Lo scopo di questo studio, pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease Reports, era di valutare se questa combinazione multinutriente può dare benefici ai pazienti con lieve decadimento cognitivo che potrebbero progredire verso lo stadio di demenza di MA. Studi precedenti hanno dimostrato che Fortasyn Connect® può dare benefici all'inizio del MA.


"La fase iniziale asintomatica (MA preclinico) continua verso una fase prodromica con lieve ma evidente deterioramento cognitivo, ma con autonomia funzionale, ed eventuale ulteriore progressione verso la demenza. Questa graduale progressione crea una finestra di opportunità per un intervento", ha spiegato la prima autrice Maria Sagrario Manzano Palomo MD/PhD, del Dipartimento di Neurologia dell'Infanta Leonor Hospital di Madrid. "Studi recenti hanno usato approcci multimodali e non farmacologici, incluso l'intervento dietetico, che è un importante fattore di rischio modificabile".


Questo studio longitudinale, che ha seguito i partecipanti per un anno, è stato condotto da giugno 2015 a dicembre 2016 nel dipartimento di neurologia dell'ospedale Infanta Cristina di Madrid. I ricercatori hanno reclutato 43 pazienti con lieve decadimento cognitivo e un'età media di 70 anni. Il 58,5% dei pazienti erano donne.


Alla visita di inclusione sono stati condotti test neuropsicologici e scansioni PET con 18F-FDG, e dopo un anno c'è stato un nuovo controllo, che comprendeva anche un esame neurologico e una Subjective Changing Scale (scala di cambiamento soggettivo) completata dal caregiver. Diciassette pazienti hanno ricevuto il prodotto mentre 24 pazienti erano nel gruppo senza intervento e due pazienti si sono ritirati.


Gli studi di scansione F-FDG-PET forniscono una misura del numero di sinapsi in una regione del cervello (questo numero diminuisce nel lieve deterioramento cognitivo quando progredisce verso il MA più avanzato); è stata valutata la capacità di questo alimento per scopi medici speciali di influire su questa diminuzione del numero di sinapsi.


Le scansioni PET 18F-FDG hanno mostrato un significativo peggioramento del gruppo senza intervento nutrizionale rispetto al gruppo che riceve il prodotto. Nel gruppo senza intervento c'è stato un significativo peggioramento delle prestazioni della memoria, delle funzioni esecutive e dell'attenzione, mentre il gruppo che ha ricevuto il prodotto ha mostrato una stabilizzazione in queste misure di esito.


Allo stesso modo, i caregiver hanno indicato una stabilizzazione / miglioramento nel gruppo con un intervento nutrizionale. Questo studio osservazionale di vita reale illustra l'esperienza positiva dell'uso clinico di questo alimento per scopi medici speciali.


"La bevanda nutrizionale contenente la combinazione multinutriente Fortasyn Connect® ha già dimostrato in studi precedenti di avere un effetto significativo su diversi domini cognitivi in ​​pazienti nella fase iniziale del MA, compresi quelli con lieve decadimento cognitivo", ha commentato la Dott.ssa Manzano. "I risultati di questo studio supportano l'ipotesi che il prodotto può essere di beneficio per i pazienti con lieve decadimento cognitivo che sono a rischio di progredire verso lo stadio di demenza di MA. Anche i caregiver hanno riferito benefici nei pazienti".


Richard Wurtman MD, che ha sviluppato la combinazione multinutriente Fortasyn Connect® con i colleghi del Dipartimento di Scienze Cerebrali e Cognitive del Massachusetts Institute of Technology di Cambridge nel Massachusetts, ha spiegato:

"La maggior parte dei ricercatori pensava che qualsiasi intervento efficace avrebbe comportato l'eliminazione dal cervello dell'amiloide-beta, una presunta tossina che si riteneva potesse distruggere le sinapsi cerebrali. Questo studio della dott.ssa Manzano e colleghi mostra che questo intervento nutrizionale funziona nei pazienti con un meccanismo biochimico completamente diverso.

"Invece di bloccare l'effetto di una neurotossina, i dati suggeriscono che, fornendo supporto nutrizionale, può aiutare i neuroni del cervello a creare più sinapsi. Questa ipotesi è supportata dai nuovi dati sul PET 18F-FDG secondo i quali c'è stato sia un significativo peggioramento negli individui che non avevano ricevuto l'intervento nutrizionale, sia un peggioramento minore tra quelli che ricevevano l'intervento. Cioè, come si suol dire, un «gran risultato»".


George Perry, redattore capo di JAD Reports e responsabile scientifico del Brain Health Consortium all'Università del Texas di San Antonio, ha dichiarato:

"I risultati di questo studio su JAD Reports supportano il concetto che la nutrizione focalizzata sulla formazione di sinapsi è cruciale nel mantenere la cognizione di fronte all'incombente MA. L'intervento con la bevanda nutrizionale contenente Fortasyn Connect® sembra supportare la comunicazione neuronale attraverso la sinaptogenesi. Speriamo che queste intuizioni aprano una nuova era di ulteriori indagini sugli interventi nutrizionali che aiutano la plasticità naturale del cervello a riparare i danni".

 

 

 


Fonte: IOS Press (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Maria Sagrario Manzano Palomo, Belen Anaya Caravaca, Maria Angeles Balsa Bretón, Sergio Muñiz Castrillo, Asuncion de la Morena Vicente, Eduardo Castro Arce, María Teresa Alves Prez. Mild Cognitive Impairment with a High Risk of Progression to Alzheimer’s Disease Dementia (MCI-HR-AD): Effect of Souvenaid® Treatment on Cognition and 18F-FDG PET Scans. Journal of Alzheimer's Disease Reports, 3 May 2019, DOI: 10.3233/ADR-190109

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.