Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Non percepire le truffe può essere segno precoce di declino cognitivo e demenza

fraud scam awareness

La scarsa consapevolezza delle truffe negli anziani è associata al rischio di sviluppare demenza di Alzheimer o un lieve deterioramento cognitivo in futuro. Questi risultati suggeriscono che i cambiamenti nel giudizio sociale avvengono prima che siano riconoscibili i cambiamenti nel pensiero o nella memoria.


I risultati di questo studio prospettico di coorte sono pubblicati su Annals of Internal Medicine.


È di fondamentale importanza identificare i predittori di demenza e lieve deterioramento cognitivo, ma non è chiaro quali aspetti del comportamento puntare. Gli anziani sono spesso presi di mira da truffatori e sono molto vulnerabili a truffe e frodi, in particolare quelle di natura finanziaria.


Tuttavia, si sa poco se la consapevolezza della truffa può predire la transizione dalla normalità al lieve deterioramento cognitivo e poi alla demenza.


I ricercatori del Rush Alzheimer's Disease Center di Chicago hanno chiesto a 935 anziani di completare un 'questionario sulla consapevolezza della truffa' quando tutti erano senza demenza, per calcolare un punteggio di consapevolezza delle truffe.


Nel periodo medio di studio di 6 anni, i partecipanti hanno anche completato i tradizionali esami neuropsicologici ogni anno, e i 264 partecipanti che sono morti hanno avuto un'autopsia del cervello per cercare i segni distintivi del morbo di Alzheimer.


I ricercatori hanno scoperto che la consapevolezza bassa delle truffe era un presagio di esiti cognitivi negativi. La bassa consapevolezza delle truffe era associata anche alla patologia del morbo di Alzheimer nel cervello.


Secondo i ricercatori, questi risultati suggeriscono che una bassa consapevolezza delle truffe è un segnale precoce di imminente deterioramento cognitivo lieve e di demenza. Inoltre, concludono che la valutazione di comportamenti come la consapevolezza delle truffe può aiutare a identificare gli individui a rischio di demenza prima che si manifestino i sintomi cognitivi.


Secondo l'autore di un editoriale di accompagnamento, questo studio fornisce nuove informazioni sulla cognizione sociale in relazione all'invecchiamento. L'autore fornisce l'esempio di un paziente che è stato defraudato della maggior parte dei suoi risparmi di una vita da un abile truffatore che lo ha indotto a pensare di aver vinto la lotteria.


La capacità finanziaria ridotta, l'abuso finanziario e lo sfruttamento sono i principali problemi economici e di salute pubblica. Un anziano che viene defraudato può finire per non essere in grado di pagare farmaci, cibo e cure a lungo termine, ha scritto l'autore.


Pertanto, i risultati di questo studio dovrebbero essere un invito all'azione per i sistemi sanitari, l'industria dei servizi finanziari e i loro regolatori, per proteggere la salute e il benessere della popolazione che invecchia.

 

 

 


Fonte: American College of Physicians via Science Daily (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Patricia A. Boyle, Lei Yu, Julie A. Schneider, Robert S. Wilson, David A. Bennett. Scam Awareness Related to Incident Alzheimer Dementia and Mild Cognitive Impairment. Annals of Internal Medicine, 16 Apr 2019, DOI: 10.7326/M18-2711

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.