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Gocce di curcuma negli occhi potrebbero rilevare la demenza

Una goccia di curcuma negli occhi potrebbe rilevare la demenza anni prima che i sintomi diventino evidenti, riferiscono degli scienziati britannici.


Le gocce, sviluppate presso l'University College di Londra, potrebbero facilitare la diagnosi precoce prima di qualsiasi segnale comportamentale di perdita di memoria.


Nei topi geneticamente modificati per sviluppare la condizione, una dose giornaliera di gocce ha aiutato a rilevare l'Alzheimer (la forma più comune di demenza) due anni prima dell'apparizione dei sintomi comportamentali.


La curcumina, il principio attivo della curcuma, rende visibili le proteine ​​anomale del cervello aggrappandosi ad esse e facendole apparire come punti fluorescenti. Questo è quindi rilevabile analizzando la parte posteriore interna dell'occhio.


Il dott. Cordeiro, professore di oftalmologia all'Imperial College di Londra, ha dichiarato:

"Dando per riusciti gli ulteriori test e tutte le necessarie approvazioni normative, la ricerca nella retina di segni dell'Alzheimer, di altre malattie del cervello e del glaucoma potrebbe diventare parte di un esame standard entro 5 anni".

 

 

 


Fonte: Daily Mail (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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