Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


E' depressione o demenza? La scansione SPECT aiuta a distinguerle

E' depressione o demenza? La scansione SPECT aiuta a distinguerleA sinistra scansioni SPECT cerebrali di un paziente con demenza di Alzheimer che mostra un flusso sostanzialmente ridotto di sangue al cervello nei lobi temporali e parietali, a destra quelle di una persona con depressione che ha una lieve diminuzione del flusso sanguigno nel lobo frontale. (Fonte: Amen Clinics)

Il paziente ha la depressione o un disturbo cognitivo (CD) come l'Alzheimer? O entrambi? Dal momento che entrambi i disordini hanno sintomi che si sovrappongono, come può il medico distinguerle per fare una diagnosi appropriata?


In un nuovo studio pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease, dei ricercatori hanno scoperto che la Tomografia a Emissione di Singolo Fotone (SPECT), può aiutare a distinguere queste categorie diagnostiche. "Questa è una domanda clinica cruciale che ha implicazioni pratiche per la gestione del paziente e del trattamento", ha spiegato il primo autore e psichiatra Daniel G. Amen MD. "Questi disturbi hanno prognosi e trattamenti molto diversi, e l'accuratezza diagnostica può migliorare i risultati per alcuni pazienti".


Gli autori scrivono che "il deficit cognitivo è presente in circa la metà delle persone che soffrono di depressione a insorgenza tardiva e la depressione è evidente dal 9% al 65% dei soggetti con demenza. Gli studi hanno indicato che la prevalenza della depressione nei pazienti con decadimento cognitivo lieve è del 25%. Di conseguenza, è spesso difficile distinguere in termini diagnostici la depressione e i disturbi cognitivi".


Tradizionalmente, la depressione può essere diagnosticata con strumenti come il Beck Depression Inventory. Tuttavia, non c'è alcuna differenza statisticamente significativa nel carico di sintomi di depressione su questo inventario tra persone con depressione più CD, rispetto a quelle con una delle condizioni. Questo aumenta la difficoltà di distinguere questi disturbi solo in base alla gravità dei sintomi della depressione.


"Una delle intuizioni più grandi degli ultimi dieci anni è il legame tra depressione e psicologia del declino cognitivo della vecchiaia. Raji e colleghi hanno esteso l'approccio al substrato biologico con un approccio elegante di scansione. Questi studi mettono ulteriormente l'invecchiamento cerebrale su una base biologica ferma", ha aggiunto George Perry PhD, redattore capo del Journal of Alzheimer's Disease, preside e Professore di Biologia dell'Università del Texas di San Antonio.


In quello che è uno degli studi più grandi di questo tipo, sono stati esaminati 4.541 soggetti, 847 dei quali erano stati diagnosticati con demenza, 3.269 con depressione, e 425 con entrambe le condizioni. Usando la SPECT cerebrale, una tecnica di medicina nucleare che misura il flusso e l'attività del sangue, i ricercatori hanno scoperto che le persone con disturbi cognitivi avevano un flusso ridotto di sangue in più aree del cervello di quelli con depressione, soprattutto nell'ippocampo e nei lobi temporale e parietale.


Hanno anche scoperto che la SPECT può distinguere la depressione dal CD con l'86% di precisione. Inoltre, la SPECT cerebrale ha dimostrato di distinguere la depressione o la demenza nelle persone con entrambe le patologie con l'83% di precisione.

 

 

 


Fonte: Amen Clinics via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Daniel G.Amen, Pavitra Krishnamani, Somayeh Meysami, Andrew Newberg, Cyrus A. Raji. Classification of Depression, Cognitive Disorders, and Co-Morbid Depression and Cognitive Disorders with Perfusion SPECT Neuroimaging. Journal of Alzheimer's Disease, Preprint, pp. 1-14, 2017. DOI: 10.3233/JAD-161232

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.