Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le cose più semplici possono essere i doni più grandi per chi ha l'Alzheimer

Le persone che vivono con l'Alzheimer possono passare giorni pieni di frustrazione, ansia, noia o tristezza. La vita per loro semplicemente non è più la stessa, i loro ricordi diventano confusi e si sentono insicuri di dove sono e di quello che sta succedendo intorno.


La persona può sentirsi sopraffatta e infelice. Ma a volte la cosa più semplice può far breccia nella confusione e raggiungere la persona, portando gioia e felicità. Alcuni anni fa l'ho visto di persona.


Il gruppo di Ragazze Scout di mia figlia aveva programmato una visita in una struttura locale di terapia della memoria. Le ragazze ed i capi scout hanno accuratamente discusso che oggetto artigianale avrebbero potuto fare insieme per gli ospiti del reparto terapia della memoria e che dolcetti gustosi avremmo potuto portare.


Tutti i lavoretti di carta e biscotti freschi di panpepato che abbiamo portato sono stati ben accolti. Ma non sono stati questi i successi più grandi della visita. Che cosa hanno gradito di più gli ospiti?


Primo, le ragazze si erano tutte vestite con abiti fantasiosi per le feste, per aiutare a impostare il tono della visita. Le persone che abbiamo visitato erano così innamorate dall'aspetto delle ragazze! Le donne volevano toccare il pizzo sugli abiti o tastare il velluto.


Posso immaginare che stavano pensando a se stesse quand'erano ragazze giovani, tutte agghindate per l'occasione. Gli uomini erano molto signorili, accarezzavano le mani delle ragazze o commentavano i loro bei vestiti. Il semplice gesto delle ragazze di avere abiti di fantasia delle feste ha riportato alla mente degli ospiti sentimenti e ricordi che sarebbero stati altrimenti dimenticati.


Secondo, dopo il nostro arrivo, abbiamo preso la decisione improvvisata di far cantare alle ragazze qualche canzone delle feste. E' saltato fuori che non era importante avere gli spartiti; le parole familiari di "Jingle Bells" erano tutto quello che serviva.


Gli ospiti lentamente hanno partecipato, uno a uno, mentre le parole di questa canzone familiare trovavano la strada fuori dal cervello confuso verso la bocca. L'entusiasmo era al massimo proprio quando la canzone stava per finire, quindi l'abbiamo cantata di nuovo, due volte!


Le voci si elevavano nel canto gioioso, giovani e anziani insieme, era un suono così meraviglioso. Per qualche istante, queste persone con demenza pensavano in modo chiaro e con uno scopo.


Infine, il più semplice dei gesti, probabilmente ha avuto il maggiore impatto: una stretta di mano. Quando abbiamo dato il nostro arrivederci agli ospiti del reparto di terapia della memoria, noi capi abbiamo chiesto alle ragazze di andare in giro e stringere la mano a ciascuno degli ospiti dicendo "Grazie".


Quando ogni ragazzina, tutta vestita, ha preso delicatamente la mano di un ospite, guardandolo negli occhi, si è stabilito un collegamento. Gli occhi e il viso della persona si sono illuminati di gioia. Immagino che la persona sentisse quanto era speciale che qualcuno le prendesse la mano, la guardasse negli occhi e la ringraziasse.


Alla fine, pur essendo molto belli gli oggetti artigianali e i dolcetti che abbiamo portato, i regali migliori di tutti sono state le cose più semplici che hanno portato alla mente ricordi, sorrisi e gioia pura.

 

 

 


Fonte: Monica Heltemes in Maria Shriver (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.