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Le capacità anti-infiammatorie di dieta, esercizio e digiuno

I ricercatori della Yale School of Medicine hanno scoperto che un composto prodotto dal corpo quando è a dieta o a digiuno può bloccare una parte del sistema immunitario coinvolto in diverse malattie infiammatorie come il diabete di tipo 2, l'aterosclerosi e l'Alzheimer.


Nello studio, pubblicato online il 16 febbraio su Nature Medicine, i ricercatori hanno descritto come il composto β-idrossibutirrato (BHB) inibisca direttamente la NLRP3, che fa parte di un complesso di proteine chiamato «inflammasome». L'inflammasome guida la risposta infiammatoria in diverse malattie comprese le malattie autoimmuni, il diabete di tipo 2, l'Alzheimer, l'aterosclerosi, e i disturbi autoinfiammatori.


"Questi risultati sono importanti perché i metaboliti endogeni come il BHB, che bloccano l'inflammasome NLRP3, potrebbero essere rilevanti contro molte malattie infiammatorie, comprese quelle dove ci sono le mutazioni nei geni NLRP3", ha detto Vishwa Deep Dixit, professore della sezione di Medicina Comparativa alla Yale School of Medicine.


Il BHB è un metabolita prodotto dal corpo in risposta al digiuno, all'esercizio di alta intensità, alla restrizione calorica, o al consumo della dieta chetogenica a basso contenuto di carboidrati. Dixit ha detto che sappiamo già che il digiuno e la restrizione calorica riducono l'infiammazione nel corpo, ma non era chiaro come le cellule immunitarie si adattano alla disponibilità ridotta di glucosio e se possono rispondere ai metaboliti prodotti dall'ossidazione dei grassi.


Lavorando con i topi e le cellule immunitarie umane, Dixit e colleghi si sono concentrati sul modo in cui rispondono i macrofagi specializzati (cellule immunitarie che producono infiammazione) quando sono esposti a corpi chetonici, e se ciò impatta il complesso inflammasone. Il team ha introdotto BHB in topi modelli di malattie infiammatorie causate da NLP3.


E ha scoperto che questo riduce l'infiammazione, e che l'infiammazione è ridotta anche quando i topi ricevono una dieta chetogenica, che eleva i livelli di BHB nel sangue. "I nostri risultati suggeriscono che i metaboliti endogeni come il BHB, che vengono prodotti durante la dieta a basso contenuto di carboidrati, durante il digiuno o l'esercizio ad alta intensità, può ridurre l'inflammasome NLRP3", ha detto Dixit.

 

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Altri autori dello studio includono Yun Hee-Youm, Kim Y. Nguyen, Ryan W Grant, Emily L. Goldberg, Monica Bodogai, Dongin Kim, Dominic D'Agostino, Noah Planavsky, Christopher Lupfer, Thirumala D Kanneganti, Seokwon Kang, Tamas L. Horvath, Tarek M. Fahmy, Peter A. Crawford, Arya Biragyn, ed Emad Alnemri. La ricerca è stata finanziata in parte dal National Institutes of Health.

 

 

 

 

 


Fonte: Karen N. Peart in Yale University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Yun-Hee Youm, Kim Y Nguyen, Ryan W Grant, Emily L Goldberg, Monica Bodogai, Dongin Kim, Dominic D'Agostino, Noah Planavsky, Christopher Lupfer, Thirumala D Kanneganti, Seokwon Kang, Tamas L Horvath, Tarek M Fahmy, Peter A Crawford, Arya Biragyn, Emad Alnemri, Vishwa Deep Dixit. The ketone metabolite β-hydroxybutyrate blocks NLRP3 inflammasome–mediated inflammatory disease. Nature Medicine, 2015; DOI: 10.1038/nm.3804

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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