Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Operatori di salute mentale non riconoscono il loro stesso burnout

Alcuni operatori di salute mentale hanno difficoltà a riconoscere il proprio burnout [esaurimento da stress] e, anche quando succede, faticano ad ammetterlo con gli altri, dice uno studio presentato il 9 Gennaio alla conferenza annuale della British Psychological Society a Glasgow.


Lo studio è stato condotto da Ms Marieke Ledingham della Università di Notre Dame in Australia e dai colleghi Peter Standen (Professore Associato alla Edith Cowan University in Australia) e Chris Skinner (Professore Associato all'Università di Notre Dame).


Ms Ledingham ha spiegato: "Da molto tempo il burnout è un problema nei luoghi di trattamento della salute mentale, e continua ad esserlo nonostante le molte ricerche eseguite e la notevole conoscenza di esso tra gli operatori professionali. Nonostante lavorino in questo settore, i dipendenti lottano per evitare il burnout e, come ricercatori, volevamo studiare come si può migliorare il supporto nei posti di lavoro".


Cinquantacinque operatori di salute mentale (infermieri, psicologi, terapeuti professionali, assistenti sociali, psichiatri e consulenti) hanno descritto le loro esperienze in un questionario qualitativo focalizzato su credenze, atteggiamenti e percezioni sul burnout e come questi potrebbero influire sul loro benessere al posto di lavoro. Inoltre, dodici partecipanti sono stati intervistati in modo approfondito. I partecipanti allo studio erano prevalentemente operatrici un pò anziane, il 60 per cento aveva più di 40 anni, e il 33 per cento aveva più di 50 anni.


L'analisi ha dimostrato che molte hanno riferito di soffrire di burnout e di sentirsi dipendenti più deboli o meno capaci a causa di questo. Alcune hanno anche riferito che, pur riconoscendo il proprio burnout, tendevano a incolpare se stesse e trovavano difficile rivelarlo agli altri per paura di essere giudicate negativamente.

Può essere rilevante perché:

Burnout e stress sono fattori di rischio per la demenza.


Tra i problemi di "salute mentale" c'è sicuramente la demenza.


Ms Ledingham ha concluso: "E' preoccupante che alcune abbiano trovato difficoltà a riconoscere il burnout in se stesse fino a quando il loro lavoro non è stato toccato dai segni del collasso fisico ed emotivo. E' emerso il punto interessante che, poichè il burnout riduce la salute mentale / fisica e le competenze al lavoro, esso riduce anche la capacità di riconoscere di essere affette da burnout. Pertanto, una volta che inizia il processo di esaurimento, sono meno propense a cercare sostegno e hanno più probabilità di ignorare i segnali di pericolo".

"Diverse hanno ironizzato sulla contraddizione di un lavoratore di salute mentale che non è capace di riconoscere i sintomi dello stress, dell'ansia e della depressione in se stesso. Le organizzazioni dovrebbero cercare di aiutare il personale a riconoscere i propri sintomi e a farsi curare. Hanno il dovere di prendersi cura del personale che non è in grado di vedere la propria situazione, sia a causa di aspettative irrealistiche o di carichi di lavoro inumani o di fattori al di fuori del controllo del datore di lavoro"
.

 

 

 

 

 


FonteBritish Psychological Society  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)