Associazione Alzheimer ONLUS

Ricerche

Come si formano i ricordi: simulazione al computer dell'ippocampo

Come si formano i ricordi: simulazione al computer dell'ippocampoLe persone che vogliono sapere come funziona la memoria sono costrette a dare uno sguardo all'interno del cervello.


Ora possono farlo senza spargimento di sangue: i ricercatori della Ruhr Universitaet di Bochum hanno sviluppato un nuovo metodo per la creazione di modelli 3D di strutture cerebrali rilevanti per la memoria, e hanno pubblicato i risultati sulla rivista Frontiers in Neuroanatomy.


Il modo in cui si interconnettono i neuroni nel cervello è molto complicato. Ciò vale soprattutto per le cellule dell'ippocampo. Si tratta di una delle regioni cerebrali più antiche e la sua forma assomiglia ad un cavalluccio marino (ippocampus in latino).


L'ippocampo ci permette di navigare nello spazio in modo sicuro e di formare ricordi personali. Finora la conoscenza anatomica delle reti dentro l'ippocampo e la sua connessione con il resto del cervello hanno permesso agli scienziati di ipotizzare solo quali informazioni arrivano, dove e quando.

 

Segnali si diffondono nel cervello

Di conseguenza, il dottor Martin Pyka ed i suoi colleghi del Mercator Research Group hanno sviluppato un metodo che facilita la ricostruzione dei dati anatomici del cervello come modello 3D sul computer. Questo approccio è unico, in quanto consente il calcolo automatico della interconnessione neurale in funzione della posizione dei neuroni nello spazio e le direzioni delle loro proiezioni.


Le strutture delle reti biologicamente fattibili possono così essere generate più facilmente di quanto non lo sia stato finora con il metodo attuale. Con la tecnica dei modelli 3D i ricercatori controllano il modo in cui i segnali neurali si spargono nella rete in termini temporali. Per esempio, essi hanno trovato la prova che la forma e le dimensioni dell'ippocampo potrebbero spiegare perché i neuroni in quelle reti "sparano" a determinate frequenze.


In futuro, questo metodo può aiutarci a capire, per esempio, come gli animali combinano diverse informazioni per formare i ricordi all'interno dell'ippocampo, per memorizzare le fonti di cibo o di pericoli e ricordarle in determinate situazioni.

 

 

 

 

 


FonteRuhr-Universitaet-Bochum  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Pyka M, Klatt S and Cheng S. Parametric Anatomical Modeling: A method for modeling the anatomical layout of neurons and their projections. Front. Neuroanat., 2014 DOI: 10.3389/fnana.2014.0009

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Informazione pubblicitaria

Notizie da non perdere

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno d...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il ris...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli ...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il…

22.07.2022

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne. <...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di …

20.05.2022

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'A…

24.03.2022

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'A...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscon…

31.01.2022

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università de...
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.