Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Danni cerebrali causati da apnea grave del sonno sono reversibili

Un nuovo studio di neuroimaging dimostra per la prima volta che il danno della sostanza bianca, causato da una grave apnea ostruttiva del sonno, può essere invertito con la terapia a «pressione positiva continua delle vie aeree» (CPAP).


I risultati sottolineano l'importanza della campagna "Stop al russare" del National Healthy Sleep Awareness Project, una collaborazione tra i Centers for Disease Control and Prevention, l'American Academy of Sleep Medicine, la Sleep Research Society e altri partner.


I risultati dimostrano che i partecipanti con apnea grave del sonno non trattata hanno una riduzione significativa nell'integrità delle fibre della sostanza bianca in diverse aree cerebrali. Questo danno cerebrale è accompagnato da menomazioni della cognizione, dell'umore e della reattività diurna.


Anche se tre mesi di terapia CPAP producono solo limitati miglioramenti nelle strutture cerebrali danneggiate, 12 mesi di terapia CPAP hanno portato ad un'inversione quasi completa delle anomalie della sostanza bianca. Il trattamento ha prodotto miglioramenti significativi in quasi tutti i test sulla cognizione, sull'umore, sull'attenzione e sulla qualità della vita.


"Il danno neuronale strutturale del cervello dei pazienti con apnea ostruttiva del sonno è reversibile con un trattamento efficace", ha detto il ricercatore principale e autore principale Vincenza Castronovo, PhD, psicologo clinico dello Sleep Disorders Center all'Ospedale San Raffaele e dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. "Il trattamento con CPAP, se i pazienti restano costanti con la terapia, è efficace per normalizzare la struttura del cervello".


I risultati dello studio sono pubblicati nel numero di settembre della rivista Sleep.


"L'apnea ostruttiva del sonno è una malattia distruttiva che può rovinare la salute e aumentare il rischio di morte", ha dichiarato il Dr. Timothy Morgenthaler, Presidente dell'American Academy of Sleep Medicine, portavoce nazionale dell'Healthy Sleep Project. "Il trattamento dell'apnea del sonno può cambiare la vita e potenzialmente salvarla".


La campagna “Stop the Snore” ("Stop al russare") è stata lanciata di recente per incoraggiare le persone a parlare con un medico sui segnali di avviso dell'apnea del sonno, che colpisce almeno 25 milioni di adulti negli Stati Uniti. I segnali che avvisano dell'apnea del sonno includono russare e soffocarsi, ansimare o avere pause silenziose nella respirazione durante il sonno.


Lo studio ha coinvolto 17 uomini con apnea ostruttiva grave del sonno, non trattata, che avevano un'età media di 43 anni. Essi sono stati valutati al basale, e dopo 3 e 12 mesi di trattamento con la terapia CPAP. Ad ogni punto temporale sono stati sottoposti ad una valutazione neuropsicologica e ad un esame di imaging a tensore di diffusione (DTI), una forma di risonanza magnetica che misura il flusso di acqua nel tessuto cerebrale. I partecipanti sono stati confrontati con 15 coetanei sani di controllo, valutati solo al basale.

Può essere rilevante perché:

Il sonno e i disturbi correlati come l'apnea ostruttiva, hanno una relazione con la demenza di Alzheimer.


Uno studio precedente del team di ricerca della Castronovo aveva trovato danni simili nel volume della materia grigia in diverse regioni del cervello di persone con grave apnea del sonno. Sono apparsi miglioramenti nel volume della materia grigia dopo tre mesi di terapia CPAP. Secondo gli autori, i due studi suggeriscono che la materia bianca del cervello richiede più tempo per rispondere al trattamento rispetto a quella grigia.


"Vediamo un messaggio coerente che il cervello può migliorare con il trattamento", ha detto il co-investigatore principale Mark Aloia, PhD, Professore Associato di Medicina al National Jewish Health di Denver in Colorado, e Direttore Senior di Ricerca Clinica Globale alla Philips Respironics, Inc. "Sappiamo che la terapia PAP consente alle persone di respirare durante la notte; ma dimostrare gli effetti sugli esiti secondari è fondamentale, e la funzione / struttura del cervello sono forti esiti secondari".


Lo studio è stato finanziato dalla Respironics Foundation ed eseguito in collaborazione con il Centro di Eccellenza in High-Field Magnetic Resonance Imaging all'Università Vita-Salute San Raffaele.

 

 

 

 

 


FonteAmerican Academy of Sleep Medicine  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Vincenza Castronovo, Paola Scifo, Antonella Castellano, Mark S. Aloia, Antonella Iadanza, Sara Marelli, Stefano F. Cappa, Luigi Ferini Strambi, Andrea Falini. White Matter Integrity in Obstructive Sleep Apnea before and after Treatment. SLEEP, 2014; DOI: 10.5665/sleep.3994

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.