Ho appena letto un articolo sui pericoli del bere molto ... mi ha terrorizzato. Quindi da oggi ... basta leggere.Gli uomini di mezza età, che bevono più di 36 grammi di alcol al giorno, possono incorrere in seguito in una accelerazione della perdita di memoria fino a sei anni, secondo uno studio pubblicato il 15 Gennaio 2014 on line su Neurology®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology.
Dall'altra parte, lo studio non ha trovato differenze nella memoria e nella funzione esecutiva negli uomini che non bevono, negli ex bevitori e in coloro che bevono poco o moderatamente.
La funzione esecutiva si occupa di attenzione e capacità di ragionamento nel raggiungimento di un obiettivo. "Gran parte delle prove dalla ricerca sul consumo di alcol in rapporto a memoria e funzione esecutiva, si basano su popolazioni più anziane", ha detto l'autore dello studio Séverine Sabia, PhD, della University College di Londra nel Regno Unito. "Il nostro studio si è concentrato sui partecipanti di mezza età e suggerisce che bere molto è associato ad un rapido declino in tutte le aree della funzione cognitiva negli uomini".
Lo studio ha coinvolto 5.054 uomini e 2.099 donne le cui abitudini sul bere sono state valutate tre volte in 10 anni. Per bevanda si è considerato il vino, la birra o i liquori. Poi, quando i partecipanti hanno avuto un'età media di 56 anni, hanno fatto il loro primo test sulla memoria e la funzione esecutiva. I test sono stati ripetuti due volte nel corso dei successivi 10 anni.
Dallo studio è emerso che non ci sono differenze nel declino della memoria e della funzione esecutiva tra gli uomini che non bevono e quelli che erano bevitori leggeri o moderati (coloro che bevevano meno di 20 grammi al giorno). I forti bevitori hanno evidenziato un calo della memoria e della funzione esecutiva da 1,5 a 6 anni più veloce di coloro che avevano bevuto un minor numero di bicchieri al giorno.
Lo studio è stato finanziato dal British Medical Research Council, dalla British Heart Foundation, dal National Heart, Lung, and Blood Institute (USA) e dal National Institute on Aging (USA).
Fonte: American Academy of Neurology (AAN).
Riferimenti: S. Sabia, A. Elbaz, A. Britton, S. Bell, A. Dugravot, M. Shipley, M. Kivimaki, A. Singh-Manoux. Alcohol consumption and cognitive decline in early old age. Neurology, 2014; DOI: 10.1212/WNL.0000000000000063
Pubblicato in aan.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |