Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Viva la siesta!

Esperti dell'Università del Surrey hanno scoperto che molti anziani, per paura di essere considerati pigri, evitano di farsi un riposino pomeridiano e fanno di tutto per evitare di addormentarsi.

Ma il pisolino occasionale può aiutare a rendere gli anziani in grado di condurre una vita pienamente attiva, dando loro l'energia sufficiente per prendere parte ad attività ricreative e sociali. Susan Venn, del Dipartimento di Sociologia, ha dichiarato: "Il sonno è centrale per la salute e il benessere ma, con l'invecchiamento, la qualità del sonno può peggiorare e non ci si deve sentire in colpa o pensare a se stessi come pigri solo per fare un pisolino.. "

La nuova ricerca ha inoltre rilevato che gli anziani, che spesso hanno più disturbi del sonno di notte, cercano di evitare di fare un pisolino durante il giorno, e finiscono con addormentarsi guardando la televisione durante la prima serata. Come risultato potrebbero finire per sentirsi sfiniti ...

Un'altra scoperta è stata che gli anziani, uomini e donne, perdono il sonno per le frequenti alzate notturne per andare in bagno, e potrebbero ridurre l'assunzione di liquidi durante il giorno, credendo che ciò risolverà al problema, anche a costo di disidratarsi.

Un intervistato, di nome Anna, 71 anni, dal Berkshire, ha dichiarato: "Il mio problema principale è svegliarmi nelle prime ore del mattino e non poter tornare a dormire. "A volte mi trovo, in notti particolarmente brutte, sveglia per tre o quattro ore. Non voglio disturbare mio marito agitandomi e rigirandomi cercando di riprendere il sonno, quindi tendo ad alzarmi e fare i lavori di casa, guardare DVD o utilizzare il computer. Il sonno al momento è deludente suppongo, perché sento che ho migliorato il mio stile di vita facendo tutte le cose, dieta, esercizio fisico e tutto il resto, e avevo sperato che il sonno sarebbe migliorato di più di quanto non sia."

Susan Venn, del Dipartimento di Sociologia, autrice del progetto, ha spiegato: "Molte delle persone anziane alle quali abbiamo parlato, hanno descritto come il loro sonno sia disturbato, soprattutto nello svegliarsi molte volte di notte. Anne è come molte delle persone anziane con cui abbiamo parlato, che pensano che è molto importante essere attivi durante il giorno, e che dormire male influenza l'attività giornaliera. A molti anziani vengono prescritti farmaci per il sonno, ma la ricerca ha dimostrato che tali medicinali possono avere un impatto sulla vita delle persone anziane, come aumentare il rischio di cadute."

La nuova ricerca denominata "Capire la carenza di sonno nella comunità" deriva da una conferenza accademica sulle questioni del sonno fra gli anziani, basata sul progetto SomnIA.

I ricercatori dell'Università di Surrey, insieme a colleghi di altre istituzioni, hanno cercato di trovare soluzioni per migliorare il sonno delle persone anziane. I ricercatori hanno parlato a 62 anziani, uomini e donne, che vivono nelle loro case, circa i loro disturbi del sonno e i tre principali risultati emersi sono:

  • Mentre molte persone anziane non dormono bene e si sentono stanchi durante il giorno, spesso non si vuole fare un pisolino perché si crede che dormire durante il giorno è un segno di pigrizia.
  • Le persone anziane spesso si alzano la notte per andare in bagno, talvolta anche più di una volta. Così, contrariamente ai pareri corrente di bere molti liquidi durante il giorno, esse spesso possono limitare sensibilmente quanto bevono.
  • Uomini e donne anziani preferiscono non andare dal loro medico per i problemi con il sonno, in gran parte a causa perchè credono che sarà loro prescritta una qualche forma di farmaco per dormire. Mantenersi impegnati e attivi è importante per molte persone anziane e sono preoccupati che il farmaco potrebbe togliere loro quel controllo. Le donne, più degli uomini, tendono ad esplorare trattamenti alternativi e rimedi per il sonno cattivo, come ad esempio medicinali da banco e farmaci a base di erbe.

 

Nota: Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o terapia.

Science Daily, 26 ottobre 2010

Notizie da non perdere

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.