Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Anche la tiroide è coinvolta nell'Alzheimer?

Uno studio mostra che il livello di tireotropina, un ormone che influenza la ghiandola tiroidea, è legato al rischio di Alzheimer.


Questo rafforza una ricerca precedente che mostra che una ghiandola tiroidea ipo o iperattiva può condurre a problemi cognitivi.


Il lavoro precedente aveva legato il funzionamento della tiroide al deterioramento cognitivo. Nel nuovo studio, i ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center hanno misurato il livello dell'ormone tireotropina in un gruppo di donne e hanno esaminato l'incidenza della demenza in seguito.


Esso dimostra che un livello minore o maggiore dell'ormone è collegato ad un rischio più alto. Spesso le alterazioni dei livelli ormonali hanno un effetto sul funzionamento cognitivo e potrebbero essere collegati al rischio di demenza. Ad esempio, avere una tiroide sopra- o sotto-attiva è da lungo tempo riconosciuta come causa reversibile di deterioramento cognitivo.


Pertanto una valutazione di sospetta demenza dovrebbe comprendere l'analisi del livello di tireotropina. La tireotropina è un ormone secreto dalla ghiandola pituitaria che controlla la funzione della ghiandola tiroidea. Inoltre, livelli alti e bassi di tireotropina sono stati collegati a una prestazione cognitiva più scadente in alcuni studi (anche se altri studi non l'hanno confermato). Questa evidenza di fondo suggerisce che è importante esplorare ulteriormente il legame tra tireotropina e Alzheimer, e nel caso correggere la funzione tiroidea per ridurre il rischio di demenza.


I ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center e dell'Harvard Medical School hanno svolto un'inchiesta nell'ambito del lungo studio Framingham Study, istituito per esaminare i fattori di rischio cardiovascolare. Hanno misurato il livello di tireotropina in un gruppo di 1.864 persone con età media di 71 anni, di cui il 59 per cento erano donne. Durante il follow-up medio di 12,7 anni, sono stati registrati vari casi di Alzheimer.


Durante il periodo in cui sono stati seguiti i partecipanti, 209 di essi, comprese 142 donne, hanno sviluppato l'Alzheimer. Le donne comprese nei gruppi del terzo più basso e più alto di concentrazione di tireotropina avevano circa un rischio doppio di sviluppare la malattia rispetto a quelle comprese nel terzo mediano. Non c'era alcuna associazione [statisticamente significativa] tra i partecipanti di sesso maschile.


I ricercatori sottolineano che non è chiaro se sono effettivamente i livelli di tireotropina alterati a causare l'aumento del rischio di Alzheimer, o se essi sono il risultato della malattia. I cambiamenti nel cervello durante la demenza potrebbero influenzare la ghiandola pituitaria, che secerne l'ormone. Tuttavia, potrebbe essere che le anomalie nei livelli dell'ormone siano dannose per il cervello.


Ulteriori lavori dovrebbero chiarire quella che è probabilmente una connessione complessa tra la tiroide ed il cervello.

 

 

 

 

 


Pubblicato da Cody Chan in The Almagest (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.