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Man mano che diventano più frequenti le notizie su ondate di caldo, inondazioni e incendi, molte persone riferiscono un crescente senso di preoccupazione per ciò che significherà il cambiamento climatico per il loro futuro. Alcuni recenti resoconti dei media hanno addirittura suggerito che emozioni come l’«eco-dolore/lutto» potrebbero spingere le persone verso strategie malsane di far fronte, compreso un maggiore uso di alcol o droghe.
Ma questa quadro non coglie l'immagine più ampia. La ricerca mostra che il cambiamento climatico influisce sulla salute mentale in diversi modi, ma rivela anche qualcosa che dà speranza. Ecco cosa ci dice la scienza.
1. Effetti diretti: quando si verificano condizioni meteorologiche estreme
Subire un’alluvione, un’ondata di caldo o un incendio può avere un effetto importante sulla salute mentale. Esperienze dirette e spesso pericolose per la vita di condizioni meteorologiche estreme possono aumentare notevolmente il rischio di ansia, depressione e disturbo da stress post-traumatico. L’aumento della temperatura è associato a un aumento dei ricoveri ospedalieri per problemi di salute mentale, anche nei giorni che non si qualificano come ondata di caldo ufficiale. Il clima più caldo può disturbare il sonno, aumentare l’agitazione e l’assunzione di rischi e interagire con i comuni farmaci psichiatrici in modi che rendono più difficile per il corpo regolare il calore.
Per le persone che già hanno condizioni come depressione, psicosi o demenza, lo stress fisico aggiuntivo può essere sufficiente per scatenare una crisi. Con il riscaldamento globale, non solo assistiamo a un numero maggiore di eventi estremi, ma anche a giornate più calde in generale e gli aumenti della temperatura di fondo sono sempre più riconosciuti come un fattore di stress diretto sulla salute mentale, non solo come un fattore scatenante di inondazioni e incendi.
2. Effetti indiretti: tensioni finanziarie e vite sconvolte
Il cambiamento climatico influenza la nostra vita quotidiana. La siccità è fortemente collegata a livelli più elevati di depressione e ansia, soprattutto tra gli agricoltori e le comunità rurali che devono far fronte alla perdita dei raccolti, all’aumento dei debiti e all’incertezza sul futuro. Le persone che perdono la casa, i mezzi di sussistenza o le reti comunitarie a causa di condizioni meteorologiche estreme spesso sperimentano conseguenze emotive che durano anni.
Nelle Fiji, ad esempio, le delocalizzazioni legate al clima, le infrastrutture danneggiate e i redditi instabili stanno già mettendo a dura prova la salute mentale a livello comunitario. Il clima estremo può anche intensificare la pressione in casa. Ciò potrebbe portare a maggiori problemi finanziari, instabilità abitativa e persino violenza domestica, aggiungendo un significativo stress psicologico a famiglie già sotto pressione.
3. Effetti psicologici: preoccupazione, dolore e disagio legato al clima
La continua consapevolezza del cambiamento climatico e delle sue conseguenze può creare molte emozioni, tra cui preoccupazione, dolore/lutto, frustrazione, rabbia e disperazione. Queste reazioni sono sempre più intese come forme di disagio legato al clima, un’ampia categoria che riflette sia preoccupazione per il futuro sia risposte emotive agli eventi attuali. Sondaggi internazionali mostrano che la maggior parte delle persone in gran parte dei paesi ora è preoccupata per il cambiamento climatico.
Questa è una risposta umana valida a ciò che sta accadendo nel mondo, ma questi sentimenti a volte possono diventare travolgenti. Livelli elevati di disagio legato al clima possono influenzare il sonno, l’umore e il funzionamento quotidiano. Contattare gli amici, la famiglia, i gruppi di pari o un professionista della salute mentale può aiutare ad alleviare il peso.
L’«eco-dolore/lutto» guida l’uso di alcol e sostanze, come hanno affermato alcuni recenti resoconti dei media? C’è poco supporto scientifico per un collegamento diretto tra disagio legato al clima e alcolismo. Tuttavia, dopo eventi meteorologici estremi, alcune comunità colpite hanno segnalato un aumento del consumo di sostanze. Inoltre, il rischio di intossicazione tende ad essere maggiore con il gran caldo.
Ciò non significa che il disagio climatico causi direttamente l’abuso di sostanze. Ma insieme al trauma, alla perdita e ai problemi pratici causati da condizioni meteorologiche estreme, può rendere più difficile per alcune persone affrontare la situazione in modo sano.
Il lato positivo: l’azione per il clima può rafforzare il benessere
Sentirsi preoccupati per il cambiamento climatico non crea solo problemi. Può anche motivare le persone a intraprendere azioni significative. Le persone che si preoccupano maggiormente del cambiamento climatico in genere fanno di più per l’ambiente, a condizione che abbiano accesso a soluzioni attuabili. In altre parole, quando le persone riescono a vedere modi reali e pratici per fare la differenza, la loro preoccupazione può trasformarsi in azione positiva.
Ma quando non sono disponibili soluzioni, quella stessa preoccupazione può iniziare a sembrare opprimente o senza speranza. Inoltre, la ricerca mostra costantemente che intraprendere azioni positive per il clima può migliorare il benessere. Ad esempio, studi condotti in GB mostrano che le persone che vivono in famiglie “più verdi” (riciclano, risparmiano energia e fanno scelte sostenibili) tendono a segnalare una maggiore soddisfazione di vita.
Altre ricerche rilevano che le azioni rispettose del clima nella vita di tutti i giorni possono aumentare i sentimenti di scopo, significato e connessione sociale. Il cambiamento climatico sta plasmando la nostra vita emotiva e sono necessarie soluzioni a tutti i livelli. Per i sistemi sanitari, i problemi di salute mentale legati al clima rappresentano una sfida crescente. I trattamenti tradizionali come la terapia cognitivo comportamentale, le terapie parlate incentrate sul trauma e gli interventi digitali scalabili possono avere un ruolo, in particolare per coloro che sono colpiti direttamente da condizioni meteorologiche estreme.
Per la società e i politici, proteggere la salute mentale significa ridurre le disuguaglianze e rafforzare i sistemi di sostegno, ma anche rendere più semplice per le persone intraprendere azioni a favore del clima. Quando le strutture intorno a noi supportano scelte sostenibili, la preoccupazione diventa un motore di impegno piuttosto che di impotenza. E quando le persone vengono aiutate ad agire, tutti vincono: si aumenta il benessere e allo stesso tempo ci si muove verso un futuro più sostenibile.
Fonte: Fabian Lenhard, ricercatore del dipartimento di neuroscienze cliniche, Karolinska Institutet)
Pubblicato in The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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