Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Attivare i neuroni nati-adulti con DBS allevia i sintomi di Alzheimer nei topi

NewNeuronsMouseNuovvi neuroni nati nell'ippocampo (nella ricerca da cui è tratta l'immagine è stato l'effetto dell'esercizio fisico, mentre la ricerca dell'articolo ha ottenuto il risultato con la stimolazione profonda).

Le persone con morbo di Alzheimer (MA) sviluppano difetti nelle funzioni cognitive come la memoria e problemi con funzioni non cognitive che possono portare all'ansia e alla depressione.


In uno studio pubblicato da poco su Cell Stem Cell, gli investigatori hanno usato dei topi per studiare il processo di generazione di nuovi neuroni in età adulta, chiamato 'neurogenesi dell'ippocampo adulto' (AHN, adult hippocampus neurogenesis). La ricerca ha dimostrato che la stimolazione cerebrale profonda di nuovi neuroni nel nucleo suprammamiliare (SuM), che si trova nell'ipotalamo, ha contribuito a ripristinare le funzioni cognitive e non cognitive nei topi modello del MA. 


"Siamo stati sorpresi di scoprire che l'attivazione solo di una piccola popolazione di nuovi neuroni nati adulti è stata sufficiente a dare un contributo significativo a queste funzioni cerebrali", afferma l'autore senior Juan Song, professore associato all'Università della Carolina del Nord di Chapel Hill. "Siamo ansiosi di scoprire i meccanismi che sono alla base di questi effetti benefici".


Questa ricerca ha usato due modelli distinti di MA, e con l'optogenetica ha stimolato il SuM, potenziando la loro AHN. La ricerca precedente aveva dimostrato che la stimolazione del SuM poteva aumentare la produzione di nuovi neuroni e migliorare le loro qualità nei topi adulti normali. Nel nuovo studio, gli investigatori hanno mostrato che questa strategia era efficace anche nei topi con MA, portando alla generazione di nuovi neuroni che hanno prodotto connessioni migliori con altre parti del cervello.


Tuttavia, avere più nuovi neuroni non è sufficiente per migliorare la memoria e l'umore. Il miglioramento comportamentale nei topi di MA si è verificato solo quando questi nuovi neuroni sono stati attivati dalla chemogenetica. I ricercatori hanno usato test di memoria e valutazioni stabilite per cercare comportamenti simili all'ansia e alla depressione, e confermare questi miglioramenti. I risultati hanno suggerito che è necessario un potenziamento multilivello di nuovi neuroni (numero, proprietà e attività), per ripristinare il comportamento nel cervello di MA.


Per comprendere ulteriormente il meccanismo, hanno anche analizzato i cambiamenti delle proteine nell'ippocampo dei topi MA in risposta all'attivazione di nuovi neuroni adulti modificati dal SuM. Hanno trovato diversi percorsi proteici noti all'interno delle cellule, compresi quelli noti per migliorare le prestazioni della memoria, nonché quelli che consentono di eliminare le placche relative al MA.


"È stato sorprendente che il potenziamento multilivello di un numero così piccolo di nuovi neuroni nati adulti abbia dato un contributo funzionale così profondo al cervello malato degli animali"
, afferma Song. "Siamo stati anche sorpresi di scoprire che l'attivazione di neuroni potenziati dal SuM abbia promosso il processo che può potenzialmente rimuovere le placche".


Gli sforzi futuri del team si concentreranno sullo sviluppo di potenziali terapie che imitano gli effetti benefici mediati dall'attivazione di nuovi neuroni modificati nel SuM.


"Speriamo che questi farmaci possano esercitare effetti terapeutici in pazienti con neurogenesi bassa o nulla nell'ippocampo", afferma Song. "Alla fine, la speranza è quella di sviluppare terapie di eccellenza e altamente mirate per trattare il MA e le demenze relative".

 

 

 


Fonte: Cell Press via ScienceDaily (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Ya-Dong Li, ...[+7], J Song. Activation of hypothalamic-enhanced adult-born neurons restores cognitive and affective function in Alzheimer’s disease. Cell Stem Cell, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.