Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I fattori di rischio vascolare per la demenza possono dipendere dall'età

VascularDisease iStock

I fattori di rischio vascolare che sono associati allo sviluppo della demenza possono variare con l'età.


Un nuovo studio, pubblicato il 18 maggio 2022 su Neurology®, mostra che nelle persone attorno ai 55 anni il rischio di sviluppare la demenza nei successivi 10 anni era maggiore in quelli con diabete e ipertensione.


Per le persone di circa 65 anni, il rischio era più alto in quelli con malattie cardiache, e per quelli sui 70 in chi aveva diabete e ictus. Per gli 80enni, il rischio di sviluppare la demenza era maggiore in quelli con diabete e una storia di ictus, mentre l'assunzione di farmaci per la pressione sanguigna ha ridotto il rischio.


"Questi risultati possono aiutarci a prevedere più accuratamente il rischio futuro di una persona di sviluppare la demenza e formulare raccomandazioni individualizzate sui cambiamenti dello stile di vita e sul controllo dei fattori di rischio per aiutare a ridurre il rischio di demenza in seguito", ha affermato la prima autrice dello studio Emer McGrath MB/PhD, della National University of Ireland di Galway.


Per lo studio, i ricercatori hanno esaminato dati del Framingham Heart Study, includendo 4.899 persone di circa 55 anni di età, 2.386 dei quali erano senza demenza, e per i quali c'erano dati attorno agli 80 anni. A partire dai 65 anni, i partecipanti sono stati seguiti per vedere chi aveva sviluppato la demenza.


Le persone che avevano il diabete quando avevano 55 anni avevano una probabilità oltre quattro volte più alta di sviluppare la demenza in seguito rispetto alle persone che non avevano il diabete a quell'età. E i 55enni con ipertensione avevano maggiori probabilità di sviluppare la demenza, con il rischio che aumenta di circa il 12% per ogni aumento di 10 punti della pressione arteriosa sistolica, che è il numero massimo nella lettura [della pressione].


Le persone che avevano malattie cardiovascolari quando avevano 65 anni avevano quasi il doppio delle probabilità di sviluppare in seguito la demenza rispetto a quelle che non avevano quelle condizioni, che includono un infarto o altri problemi cardiaci, ma non un ictus.


Le persone sui 70 anni che avevano il diabete e l'ictus avevano maggiori probabilità di sviluppare la demenza. Per gli 80enni, le persone che avevano un ictus o diabete avevano dal 40% al 60% in più di probabilità di sviluppare la demenza.


"La demenza è una malattia complicata e i punteggi di previsione del rischio devono essere adattati all'individuo", ha affermato la McGrath. "I nostri risultati supportano l'uso dei punteggi di previsione del rischio di demenza specifici per età, anziché un approccio unico per tutti".


Una limitazione dello studio è che la maggior parte dei partecipanti erano bianchi, quindi i risultati potrebbero non applicarsi a persone di altre etnie.

 

 

 


Fonte: American Academy of Neurology (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Emer R. McGrath, ... [+5], Sudha Seshadri. Determining Vascular Risk Factors for Dementia and Dementia Risk Prediction Across Mid- to Later-Life: The Framingham Heart Study. Neurology, 18 May 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)