Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Farmaci di uso corrente potrebbero combattere la demenza [studio]

alzheimers-puffFarmaci usati per trattare l'ipertensione, il diabete e le malattie della pelle potrebbero avere una seconda valenza come trattamento per l'Alzheimer entro 10 anni, secondo dei ricercatori.

Uno nuovo studio innovativo finanziato dall'Alzheimer's Society [GB] e guidato dal King College di Londra, identifica quattro farmaci esistenti e una classe di farmaci in grado di ridurre il rischio o rallentare i sintomi della malattia.


Lo studio, pubblicato Mercoledì 31 Ottobre 2012 su Nature Reviews Drug Discovery, costituisce una parte fondamentale del lavoro in corso per la scoperta di farmaci, che mira ad accelerare la ricerca di una cura e dei farmaci per la demenza, cercando tra i trattamenti esistenti.

I farmaci, o classi di farmaci, identificati come potenziali trattamenti di Alzheimer dallo studio sono i seguenti:

  • Farmaci per la pressione alta del sangue - compreso il Nilvadipine - della famiglia dei bloccanti i canali del calcio, che secondo la ricerca potrebbero ridurre drasticamente il rischio di demenza.
  • Farmaci exenatide e liraglutide per il diabete, che stimolano il cervello e hanno dimostrato di ridurre la formazione di placche cerebrali - un segno chiave distintivo di demenza.
  • Minociclina, un antibiotico tetraciclina utilizzato per curare l'acne.
  • Acitretina, un farmaco usato per il trattamento della psoriasi, che i ricercatori hanno dimostrato essere in grado di modificare il modo in cui si formano le proteine legate alla demenza.


Lo studio ha visto accademici condurre una revisione sistematica delle ricerche sui trattamenti esistenti che sono già titolari di una licenza per condizioni come il diabete, la pressione alta del sangue e l'ipertensione e le assegnare le priorità a trattamenti potenziali per ulteriori studi. I farmaci identificati hanno ulteriori azioni, la cui efficacia nel trattamento dei cambiamenti che si verificano nel cervello di Alzheimer è stata dimostrata da studi precedenti.


Sono già in corso ulteriori ricerche per aumentare la comprensione di come funzionano questi farmaci e come potrebbero essere usati per trattare l'Alzheimer, compresi studi sul liraglutide finanziati dall'Alzheimer's Society. Lo studio evidenzia inoltre la grande opportunità di esplorare farmaci disponibili per altre condizioni, che possano funzionare come trattamento per l'Alzheimer.


Lo sviluppo di nuovi trattamenti per l'Alzheimer può richiedere decenni e costare milioni per ogni farmaco. Tuttavia, poiché i farmaci esaminati nello studio sono già disponibili, è più economico e più rapido tradurli in trattamenti per la demenza, in caso di successo. Anche se questi trattamenti sono molto promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche per capire esattamente come potrebbero funzionare per le persone con Alzheimer. Di conseguenza le persone non dovrebbero prendere questi farmaci per condizioni diverse da quelle per cui sono attualmente prescritti.

[...]

 

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato in King's College London il 31 Ottobre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)