Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cosa significa 'errata attribuzione' della memoria?

L'errata attribuzione (misattribution) avviene quando ricordi qualcosa di corretto per la maggior parte, ma alcuni dettagli, come il tempo o il luogo o la persona coinvolti, non sono giusti.


Si riferisce anche a quando pensi che il tuo pensiero o idea siano originali, ma in realtà ne hai letto o ne hai sentito prima, ma  dimentichi di averlo fatto. Un buon esempio di errata attribuzione è il caso di plagio involontario, in cui un autore usa come sue delle informazioni che ha letto da qualche altra parte.


L'errata attribuzione nel caso della memoria è il quarto problema di memoria normale legato all'età delineato in un articolo della Harvard Health Publishing del 2021 e basato sul libro The Seven Sins of Memory: How the Mind Forgets and Remembers (I sette peccati della memoria: come la mente dimentica e ricorda) di Daniel Schacter.


Come con altri tipi di errori di memoria, l'errata attribuzione diventa più comune con l'età. Tendiamo ad assorbire meno dettagli a causa della difficoltà a concentrarci e ad elaborare rapidamente le informazioni.


La nostra memoria semplicemente non ha la forza di registrare una nuova esperienza con accuratezza compiuta. Quindi ricordiamo aspetti generali di ciò che è successo e alcuni dettagli, secondo quanto erano pertinenti, con un processo chiamato 'legame di memoria' (memory binding). Di solito è la fonte dell'errata attribuzione.


Ad esempio, quando esci a casa e ti chiedi se hai spento la caffettiera. Allora, pensi, sì, l'ho fatto. Ma, è un ricordo di ieri o di oggi? Questo può essere un errore di errata attribuzione: il nostro cervello non ha collegato a sufficienza insieme la caffettiera e il suo spegnimento.


Un altro esempio familiare di errata attribuzione è il déjà vu, la sensazione di aver già sperimentato qualcosa, anche se non è successo. Gli esperti ritengono che questo fenomeno abbia più probabilità di riferirsi alla memoria, perché avresti potuto aver partecipato a un evento in precedenza, ma non riesci a ricordarlo.


La sensazione di déjà vu è comune anche prima di una convulsione focale, con sintomi di contrazione nervosa, allucinazioni, rotture sensoriali, ripetuti movimenti involontari e un flusso di emozioni inspiegabili. Se qualcuno dovesse sperimentare questi sintomi o avere regolarmente il déjà vu, dovrebbe consultare un medico per escludere qualsiasi causa sottostante.


Il déjà vu può anche essere un sintomo di demenza in quanto una persona con declino cognitivo può creare falsi ricordi in risposta a esperienze apparentemente ripetute.


Schacter scrive nel suo libro che ciò che aiuta a impedirci di fare troppe errate attribuzioni è qualcosa che lui chiama 'caratteristica euristica' (distinctiveness heuristic). Se è successo un evento peculiare, noi pensiamo che dovremmo ricordarlo bene. Schacter consiglia di pensare attentamente ai ricordi che sappiamo essere veri e cercare di ricordare le specificità, quando possibile.


"Spesso abbiamo bisogno di risolvere segnali ambigui, come i sentimenti di familiarità o le immagini fugaci, che possono provenire da specifiche esperienze del passato, o sorgere da sottili influenze del presente. Affidarsi al giudizio e al ragionamento per elaborare attribuzioni plausibili, a volte ci fa uscire di strada", ha scritto.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)