Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza da corpi di Lewy: le risposte dell'esperto

Tagliati Michele MDTagliati Michele MDLa demenza da corpi di Lewy è una forma relativamente frequente, ma spesso incompresa, di demenza, che può causare la perdita di memoria, del linguaggio e della capacità di risolvere problemi.


La condizione colpisce circa 1,4 milioni di persone solo negli Stati Uniti ed è la seconda causa di demenza progressiva, dopo il morbo di Alzheimer (MA). Riconoscendo ottobre come mese di consapevolezza della demenza da corpi di Lewy, il Cedars-Sinai ha chiesto lumi all'esperto Michele Tagliati MD, direttore del Movement Disorders Program.

 

Domanda: Che cosa è la demenza da corpi di Lewy?

Risposta di Tagliati: la demenza da corpi di Lewy è una condizione causata dal decadimento dei tessuti nel cervello. È simile ad altre forme di demenza, come il MA, in quanto è caratterizzata da un calo delle capacità cognitive in più di un'area della cognizione. Come suggerisce il nome, la malattia è associata ad un accumulo di corpi di Lewy, un tipo particolare di grumi di proteine, nel cervello. Pensiamo alla demenza da corpi di Lewy come una forma atipica del morbo di Parkinson, in cui la parte atipica è l'insorgenza molto precoce dei sintomi di demenza.

 

D: Quali sono i sintomi della demenza da corpi di Lewy? Come si diagnostica?

R: La demenza da corpi di Lewy può essere difficile da diagnosticare perché i sintomi possono apparire in modo simile a quelli del Parkinson o del MA. Come in quelle malattie, l'età di insorgenza è tipicamente dai 55 anni in su. I pazienti possono sperimentare allucinazioni visive, apatia, problemi con la cognizione, fluttuazioni della pressione sanguigna e disturbi del comportamento nel sonno REM (manifestano fisicamente i loro sogni).

A volte la diagnosi può essere complicata dal fatto che i sintomi possono crescere e calare da un giorno all'altro e i pazienti potrebbero negare o tentare di nascondere i sintomi cognitivi. Quando visiti il medico, ti chiederemo della tua storia medica e dei sintomi, e faremo un esame fisico. Potremmo aver bisogno di fare esami del sangue e scansioni (TAC o RM) per escludere altre condizioni.

 

D: Ci sono dei trattamenti? Esiste una cura?

R: Abbiamo alcuni trattamenti, come un farmaco che aumenta la sostanza chimica che aiuta a inviare i segnali da una cellula nervosa all'altra. Questo può aiutare a migliorare la funzione cognitiva ma, purtroppo, non rallenta la progressione della malattia e non esiste attualmente alcuna cura conosciuta.

 

D: Quali ricerche stai facendo, e come potrebbero aiutare le persone con demenza da corpi di Lewy?

R: Sto facendo ricerca nei pazienti che hanno sintomi indicativi di una buona probabilità di sviluppare infine il Parkinson, ma che non hanno ancora pienamente sviluppato la malattia. Speriamo di poter usare farmaci per fermare la progressione della malattia. Se siamo sulla strada giusta, il farmaco potrà anche essere applicato ai pazienti con demenza da corpi di Lewy. Il nostro obiettivo è rendere sia il Parkinson che la demenza da corpi di Lewy non solo curabili, ma anche prevenibili.

 

 

 


Fonte: Cedars-Sinai (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)