Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sintomi di demenza includono sentire odori che non ci sono

La demenza segna l'inizio della fine, con sintomi che peggiorano progressivamente nel tempo. È fondamentale prestare attenzione ai segnali di avvertimento del proprio partner, poiché è possibile adottare misure per mantenere una qualità di vita accettabile il più a lungo possibile.


Esistono più di 400 diversi tipi di demenza e può essere difficile determinare il tipo specifico che una persona può avere. Secondo il NHS (servizio sanitario nazionale in GB), un segnale rivelatore a senso unico è percepire l'odore di cose che non ci sono.


Altri sintomi generali di demenza da corpi di Lewy includono:

  • problemi a comprendere, pensare, memorizzare e giudicare: questi sono simili al morbo di Alzheimer, sebbene la memoria possa essere meno colpita nelle persone con demenza da corpi di Lewy;
  • confusione o sonnolenza che possono cambiare in pochi minuti o ore;
  • movimenti lenti, arti rigidi e tremori (agitazione incontrollabile);
  • sonno disturbato, spesso con movimenti violenti e grida;
  • svenimenti, instabilità e cadute.


"Questi problemi possono rendere sempre più difficili le attività quotidiane e una persona con questa condizione potrebbe non riuscire a prendersi cura di se stesso"
, spiega il NHS.

 

Sono a rischio?

Secondo la Lewy Body Dementia Association (LDBA), ad oggi ci sono solo alcuni fattori di rischio noti per la demenza da corpi di Lewy (DLB), tra cui l'età avanzata e il sesso maschile. Uno studio pubblicato sulla rivista Neurology ha comunque chiarito ulteriormente i fattori di rischio della demenza da corpi di Lewy.


Lo studio ha riunito i dati di tre coorti distinte: 147 soggetti con demenza da corpi di Lewy, 236 soggetti con Alzheimer e 294 controlli sani, per identificare i fattori di rischio della demenza da corpi di Lewy.


Ha scoperto che una storia di depressione o ansia, una storia familiare di malattia di Parkinson, storia di ictus e la variante genetica APOE erano associate a un rischio maggiore di DLB. L'APOE è il gene più comune associato all'Alzheimer ad esordio tardivo.


I risultati hanno anche trovato che i fattori che riducono il rischio di Alzheimer e di Parkinson (non fumare, una storia di cancro e più anni di istruzione), riducono anche il rischio di demenza da corpi di Lewy.


Come il Parkinson, anche l'uso precedente di caffeina era associato a una ridotta probabilità di un'eventuale demenza con diagnosi di corpi di Lewy.

 

 

 


Fonte: Jackson Ronnie in Today News Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.