Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Fai la pace con i tuoi figli adulti: avrai anche meno rischi di demenza

Ci sono molte ragioni per cui Mark potrebbe avere problemi di salute. Ha terminato di recente il suo matrimonio che durava da più di 40 anni. Ha un lavoro molto stressante e, a volte, lavora 7 giorni su 7. Mantenere 2 famiglie ha ristretto in modo considerevole il suo bilancio. Il suo stile di vita è cambiato drasticamente passando da una grande casa di periferia a un piccolo appartamento urbano e, dal momento che l'ex moglie si è tenuta l'auto di famiglia, va al lavoro in bici o a piedi.


Ma nonostante quello che ci si potrebbe aspettare, Mark è fiorente e si sta godendo la salute migliore da anni. Anche se ci sono diversi fattori per la sua ottima salute, come ad esempio il sollievo di fuggire da un ambiente domestico stressante e abitudini migliori di salute (come l'esercizio quotidiano), l'aspetto più positivo della sua vita è il legame caldo che mantiene con i suoi quattro figli adulti.


“Sono veramente il sole della mia vita”, dice. “Non che li veda molto. Due vivono in un altro stato e anche il figlio e la figlia che vivono qui vicino sono impegnati freneticamente con la propria carriera, con i figli piccoli, e tutte le altre cose che implica l'essere giovani adulti. Ma c'è una connessione calda tra di noi. Quando siamo insieme, è meraviglioso. Forse la cosa più importante è che esprimiamo il nostro amore in molti modi e sappiamo di poter contare gli uni sugli altri“.


Avere relazioni positive con i familiari, in particolare con i figli adulti, può essere fondamentale per una buona salute. In effetti, uno studio pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease il 2 maggio 2017, ha trovato che coloro che hanno relazioni amorevoli con i loro figli adulti hanno meno probabilità di sviluppare la demenza più avanti, rispetto a coloro che hanno relazioni negative.


Questo studio ha analizzato i dati raccolti per 10 anni da più di 10.000 adulti sani che avevano almeno 50 anni di età. I partecipanti sono stati valutati sui livelli di supporto sociale e i ricercatori hanno scoperto che per ogni aumento di un punto nel supporto positivo, c'era una diminuzione del 17% del rischio di demenza. Il rovescio di quella medaglia è che per ogni aumento di un punto nelle relazioni negative con membri stretti della famiglia, c'è stato un aumento del 33% del rischio di demenza.


Mentre le ragioni di tali risultati non sono del tutto comprensibili in questo momento, il sostegno sociale è sempre utile, soprattutto con l'avanzare dell'età. Coloro che si sentono non amati dai loro figli adulti, e molto soli, possono avere meno probabilità di avere un stile di vita sano, pieno di esercizio fisico, buon cibo, occupazioni piacevoli e connessioni calde con gli altri.


“È la vergogna, lo scoraggiamento e la depressione che mi tengono a casa con le persiane abbassate”, mi ha detto una volta una cliente che chiamerò Sheila. “So che dovrei prendermi più cura di me stessa. Ma io continuo a pensare ‘perché preoccuparsi?’. Quando non mi sento amata dai miei figli, è difficile amare molto me stessa”.


Se, come Sheila, sei angosciata/o per la distanza e il dolore tra te e un figlio adulto, ci sono alcune cose che puoi fare per migliorare il rapporto.

 

  • Sii il primo a dire “Mi dispiace”. Anche se sei convinto di essere tu la parte offesa, che il tuo figlio adulto ti deve delle scuse, fare il primo passo per risolvere qualsiasi ferita o incomprensione può significare tanto. Ci vuole un enorme amore e impegno per fare un passo indietro e guardare l'intero quadro di ciò che è successo tra te e tuo figlio adulto, e prendere in considerazione, e scusarti per, il tuo ruolo nel creare la distanza tra voi.
  • Accetta il cambiamento dei ruoli e le realtà di oggi. Non puoi essere sempre centrale nella vita di tuo figlio adulto quando si sposa e ha figli suoi. Abbraccia le nuove persone nella vita di tuo figlio, felicitati con lui mentre costruisce la sua vita adulta indipendente invece di restare aggrappata/o, con nostalgia, su quello che era una volta. Potresti desiderare di vederlo di più, ma rallegrarti per ciò che è possibile in questo momento può aiutare a mantenere le cose positive tra di voi.
  • Rispetta l'autonomia di tuo figlio adulto. Non disturbare con consigli non richiesti, opinioni o critiche.
  • Evita i giochi di potere. Entrare con denaro e aspettarsi che questo ti dia una grande voce in capitolo nel modo in cui tuo figlio vive la sua vita può solo creare risentimento, rabbia e distanza. Così faranno gli ultimatum.
  • Renditi conto che una certa distanza emotiva può migliorare il vostro rapporto. La ricerca ha scoperto che un po' di distanza può essere una buona cosa. Quando i genitori smettono di cercare di orientare la vita dei loro figli adulti e quando i figli adulti proteggono i loro genitori dalle preoccupazioni restando selettivi nel discutere i loro problemi, le relazioni genitore-figlio adulto spesso migliorano.


Cosa puoi inventare se non c'è niente da fare per migliorare il tuo rapporto con un figlio adulto che vive lontano?


Che tu abbia o no sostegno sociale dai tuoi figli, prenditi cura di te stessa/o. Fai una qualche forma di esercizio fisico ogni giorno. Prepara pasti sani e deliziosi, anche (o soprattutto) se è solo per te. Fai cose che ti piacciono veramente. Forma legami caldi con altri membri della famiglia, con i vicini e con amici cari. Ne varrà davvero la pena!

 

 

 


Fonte: Kathy McCoy PhD, psicoterapeuta, giornalista, conferenziera e scrittrice.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Referenze:

  1. M. Khondoker, S. B. Rafnsson, S. Morris, M. Orrell, A. Steptoe. Positive and negative experiences of social support and risk of dementia in later life: an investigation using the English Longitudinal Study of Aging. Journal of Alzheimers Disease, May 2017, DOI
  2. K.L. Fingerman. Sources of Tension in the Aging Mother-Adult Daughter Relationship, Psychology and Aging, Dec 1996, DOI


Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)