Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come ho requisito le chiavi della macchina a entrambi i genitori

Questo è un esempio notevole di come una famiglia riesce a lavorare insieme per togliere chiavi e relative auto a entrambi i genitori, nonostante obiezioni e minacce brutte e violenti del papà.

Ecco la storia di Shauna e di sua sorella che erano preoccupate per il loro patrigno che, con la demenza era diventato sicuramente un guidatore pericoloso.

Anche sua moglie, la mamma di Shauna, aveva la demenza ed era stava ancora guidando. C'erano altri tre fratellastri, il che faceva un gruppo stressato di cinque persone, tutte residenti in luoghi diversi. Visto che diventava sempre più chiaro che nessuno dei due genitori doveva essere più dietro un volante, hanno prima tentato di convincerli a lasciare la macchina. Non ha funzionato. Le loro licenze erano scadute e continuavano a guidare. Rifiutavano aiuto in casa e non volevano trasferirsi.

I fratelli, con la collaborazione del medico, hanno ottenuto la tutela legale di entrambi i genitori. Si sono presentati a casa dei loro genitori con i documenti legali appropriati e accompagnati da un ufficiale di polizia, ma papà ha addirittura rifiutato di aprire la porta d'ingresso. Come ufficiale di polizia in pensione, lui conoscere ancora abbastanza i suoi diritti, visto che nessun reato era stato commesso.

Non sono riusciti a prendere loro le chiavi, la mamma piangeva, il padre era infuriato e i fratelli si chiedevano se ce l'avrebbero mai fatta. Nessuno riusciva a dire a papà cosa fare. Negava con rabbia che ci fosse qualcosa di sbagliato in lui. La mamma era intimidita dalla sua personalità prepotente e faceva come lui le ordinava.

Shauna ha deciso per prima di chiedere il mio consiglio su questo problema difficile e carico emotivamente. Sono seguite lunghe sessioni di consulenza. Abbiamo elaborato un piano organizzato, che copriva tutti i rischi a cui potevamo pensare. Una data è stata fissata e tutti i cinque fratelli hanno partecipato all'evento.

Al giorno e ora concordati, tutti sono venuti in città. Il fratellastro di Shauna e la sorella hanno portato i loro genitori a cena. Nel frattempo, gli altri 3 sono arrivati a casa poco dopo, con un piano ben organizzato. Entrambe le vetture erano nel garage. Un set di chiavi della macchina era rimasot in casa, così i fratelli hanno portato la macchina distante. In precedenza era stato prenotato un carro attrezzi, esibendo alla società di traino i documenti di gestione del patrimonio e di tutela legale. Il carro attrezzi è stato fatto arrivare in un determinato momento. La seconda vettura è stata quindi trainata via e sono state prodotte nuove chiavi per essa, in modo che potesse essere venduta in seguito.

Quando i genitori sono tornati dalla cena, tutti i fratelli sono ricomparsi e hanno avuto un incontro familiare con i genitori. Hanno spiegato con calma che le vetture erano ora in deposito e che un "autista" (caregiver), avrebbe cominciato a guidare e anche dare una mano per 3 ore al giorno. I ragazzi si sarebbero presi in carico il costo per i primi 2 mesi. La mamma lo accettò, ma papà era più che arrabbiato, dicendo quello che poteva per innervosire i ragazzi. Alla fine, in mancanza delle auto, che aveva altra scelta che accettare il nuovo conducente. Il fratellastro di Shauna e la sorella sono rimasti con i loro genitori per diversi giorni, per aiutare il papà ad superare questo difficile cambiamento della sua vita. E' andata abbastanza bene.  Hanno un cargiver in casa ogni giorno per guidarli e prendersi cura di loro. Papà ogni tanto si ricorda dell'auto e si agita, ma questo succede sempre meno frequentemente.

Ecco la descrizione di Shauna di come si sentiva. "Togliere le vetture è stato uno dei passaggi più difficili nei rapporti con i genitori affetti da demenza. C'è voluta una buona pianificazione, perchè tante cose potevano andare storte. Non è facile portare una famiglia allo stesso punto di comprensione e di accordo. Aging Parents.com ha aiutato con la consulenza legale, nei problemi specifici, con la compassione e la comprensione. La maggior parte di noi sa quando i genitori non devono più guidare, ma fermarli e far loro accettare un nuovo modo di muoversi può essere estremamente difficile. Può anche creare enorme stress sulla famiglia. I miei genitori adesso sono più sicuri e più felici. La famiglia può ora godersi i genitori nei loro restanti anni".

Voglio riconoscere alla mia cliente, Shauna, una enorme abilità nel tenere insieme la famiglia per questo intervento. Ho cambiato il suo nome, ma potrebbe essere il tuo nome. Pensa a te stesso nelle sue scarpe. Pur così intimidatorio e stressante come poteva essere, lei ha aperto la strada. Non si è arresa. Ha chiesto l'aiuto di tutti e pianificato con consigli professionali su come usare la legge per farsi aiutare. Due persone che non dovrebbero guidare non sono in strada.

I problemi dei tuoi genitori anziani possono coinvolgere la guida o qualche altro aspetto della vita. Quello che ognuno di noi può imparare da questa famiglia, si applica a qualsiasi situazione dura e frustrante. Ecco cosa portare a casa:

  1. Puoi risolvere problemi molto difficili lavorando insieme, anche se i tuoi fratelli sono lontani.
  2. Cerca un parere professionale quando ne hai bisogno.
  3. Utilizza il consiglio per fare un piano e mantienilo.
  4. Anche se fallisci la prima volta, ricomincia con un piano migliore la prossima.
  5. Fatti aiutare da ogni persona nella famiglia disponibile a cooperare.
  6. Non lasciare che il rifiuto di cambiare di un genitore con demenza, ti impedisca di fare la cosa giusta per proteggerlo.

Ero così soddisfatta di sentire del loro successo, che ho voluto condividerlo. Spero che possa ispirare anche te.

Alla prossima, Carolyn Rosemblatt

 


Scritto da Carolyn Rosenblatt in Forbes.com il 31 maggio 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:


Notizie da non perdere

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)