Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'oppressione del caregiving: cambiare con una prospettiva spirituale

Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un'altra esplosione di informazioni sulla crisi del morbo di Alzheimer (MA): articoli di copertina sul New York Times e sulla rivista Time la settimana scorsa e l'iniziativa di Maria Shriver presentata su Good Morning America.

 

Numeri schiaccianti

Forse tu, come me, fai fatica a comprendere l'enormità di questa epidemia, quindi menzionerò solo tre statistiche e poi parlerò delle dimensioni personali di questa tragedia.


Il 1° gennaio prossimo, 79 milioni di baby boomer inizieranno a compiere 65 anni. Questo si traduce in 10.000 persone al giorno, più di quattro milioni all'anno, che corrono il rischio di contrarre il MA. Negli over-85, la parte della nostra popolazione in più rapida crescita, la demenza colpisce una persona su due. Le stime prevedono che entro il 2050, 13,5 milioni di americani soffriranno di MA, molto più del doppio dei 5 milioni di oggi.


Come hanno scritto Sandra Day O'Connor (ex giudice della Corte Suprema) e altri, sul New York Times (The Age of Alzheimer's) la crisi del MA ha una proporzione senza precedenti. Abbiamo un disperato bisogno di scoperte nella ricerca e di farmaci efficaci per contribuire a arginare questa malattia epidemica.


Queste cifre astronomiche sono difficili da collegare alla sofferenza umana. Come gestiamo il MA quando colpisce qualcuno che amiamo? Si è scritto molto poco sulle dimensioni spirituali di questa malattia, ma per sopravvivere, avevo bisogno di riflettere profondamente su questo argomento. Ecco una prospettiva che ho trovato particolarmente utile.

 

Trovare grazia tra le enormi sfide

Quando ho sentito per la prima volta il termine "la grazia del rimpicciolirsi", una frase usata dal mistico, filosofo e sacerdote francese Teilhard de Chardin, sapevo che era un invito a guardare in modo diverso il vivere con la malattia di mio marito.


Abbiamo trovato grazia nei momenti di connessione, nella risposta di amici e familiari, nella bellezza della natura, nel comfort della musica e nel nostro amore reciproco.


Tempi duri, persino strazianti, possono far emergere il meglio delle persone, un'opportunità per rispondere in modi che non avremmo potuto immaginare.


A volte abbiamo trovato sorprese - o grazia - dove meno ci aspettavamo; per esempio, quando un amico ci ha contattato, o una storia di famiglia ha portato un sorriso in faccia, o abbiamo potuto ridere insieme per qualcosa di sciocco.


Questi sembrano piccoli momenti, ma tutto ciò che ammorbidisce la dura realtà dell'Alzheimer è una benedizione. Con un piccolo miracolo, sembriamo trovare le risorse interiori per gestire ciò che non pensavamo possibile.


Anche quella è grazia.

 

 

 


Fonte: Olivia Hoblitzelle, autrice di Aging With Wisdom: Reflections, Stories & Teachings e di Ten Thousand Joys & Ten Thousand Sorrows: A Couple’s Journey Through Alzheimer’s.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)