Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sopravvissuti alla Glenfell a rischio di Alzheimer per l'alluminio respirato

Sopravvissuti alla Glenfell a rischio di Alzheimer per l'alluminio respirato

I pericoli dell'esposizione all'alluminio nell'aria possono non essere ancora stati percepiti dai sopravvissuti della Grenfell Tower e dai residenti vicini al grattacielo. Per capire perché, dobbiamo guardare indietro a un recente caso disastroso di avvelenamento di massa da alluminio.


Nel 1988 venti tonnellate di solfato di alluminio furono aggiunte inavvertitamente alla fornitura di acqua potabile di Camelford nel nord della Cornovaglia. Si potrebbe aggiungere che "il resto è storia" tranne che è anche il presente e, secondo nuove ricerche pubblicate dalla rivista Neuropathology and Applied Neurobiology, è probabile che sia anche il futuro di alcuni individui.


Questa nuova ricerca descrive caratteristiche neuropatologiche insolite coincidenti con elevati livelli di alluminio del cervello in un individuo che è stato esposto all'incidente catastrofico di avvelenamento a Camelford nel 1988. Questo è solo il secondo cervello di Camelford ad essere studiato completamente e i cui risultati sono riportati in una rivista scientifica peer-reviewed (a controllo dei pari). Il primo era stato quello di una donna morta negli anni '50 di un grave caso di angiopatia amiloide cerebrale con livelli coincidenti elevati di alluminio cerebrale (Exley & Esiri, 2006, J Neurol Neurosurg Psychiat 77, 877-879).


L'unico motivo per cui esistono dati per questi due individui è il fatto che le famiglie hanno insistito su indagini neuropatologiche indipendenti del loro cervello. Non ci sono state indagini scientifiche ufficiali sulla salute degli individui che sono esposti da 29 anni a Camelford. Nessuna delle raccomandazioni della relazione del Ministero della Sanità su Camelford è stata attuata fino ad oggi. L'apparente filosofia del governo della GB sembra essere che, se viene ignorata per un bel po' di tempo, alla fine se ne andrà.


L'ultima ricerca suggerisce che non è così. Sappiamo che le esposizioni acute ambientali o professionali all'alluminio contribuiscono all'Alzheimer ed è sicuramente tempo di riconoscerlo e di consentire così al pubblico di essere informato dei pericoli dell'esposizione umana all'alluminio.


Nei giorni scorsi, gli individui che vivono nelle vicinanze dell'incendio della Grenfell Tower di Londra sono stati esposti a livelli molto elevati di alluminio propagato nell'aria. Gli scienziati dei materiali riconosceranno il ruolo che l'alluminio, come parte del rivestimento, ha avuto nella rapida ed esplosiva diffusione del fuoco.


L'inalazione degli inevitabili aerosol avrà contribuito al carico corporeo di alluminio nei soggetti esposti e può, come nel caso di Camelford, predisporli a problemi neurologici, come l'Alzheimer, in futuro.

 

 

 


Fonte: Prof. Chris Exley in The Hippocratic Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)