Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Quattro cose che in genere gradiscono i pazienti in ogni fase dell'Alzheimer

Quattro cose che in genere gradiscono i pazienti in ogni fase dell'AlzheimerConcerto speciale per Ed (compagno dell'autrice).

Questo articolo si concentra sulle attività speciali per coinvolgere e divertire le persone che hanno l'Alzheimer o un'altra demenza.


Stabilire una connessione è essenziale per il benessere delle persone che vivono con la malattia. Ci sono delle attività speciali che in genere possono raggiungere e coinvolgere le persone in qualsiasi punto della progressione della malattia, anche quelli delle fasi avanzate, che non possono più parlare o sorridere, per non parlare di riconoscere i propri cari.


E' naturale che alcune persone con il morbo non possano più essere raggiunte con un qualsiasi mezzo e non possano godere di alcun tipo di attività, ma si può provare a sperimentare le idee citate qui sotto. I caregiver sono a volte stupiti di scoprire che i loro cari possono improvvisamente funzionare a un livello più alto quando sono coinvolti in alcuni tipi di attività.


Al momento di scegliere le attività è importante orientarsi su quelle gradite dal proprio caro e che è in grado di seguire nel suo stato di malattia. Se si tenta di entrare in contatto con le persone che hanno l'Alzheimer come si faceva prima che insorgesse la malattia, si può finire per essere delusi, scoraggiati, e forse anche depressi.


Impegnare la persona amata al suo livello di sviluppo attuale può comunque portare un piacere inaspettato - anche gioia - per entrambi! E' praticamente garantito che alcune attività speciali raggiungano le persone in tutte le fasi della malattia. Ecco le quattro più comuni.

 

1. La visita di un bambino

E' un fatto ben noto che i bambini possono raggiungere le persone con demenza ad un livello emozionale profondo, dove gli adulti spesso non arrivano. Gli guardi fissi nel vuoto possono rimanere tali quando un adulto entra nella stanza, ma quando entra un bambino quegli sguardi possono diventare sorrisi, anche per le persone nell'ultima fase della malattia.

I bambini possono giocare con i pazienti proprio come possono farlo gli adulti.

Organizzare la visita del nipote prediletto o di un altro bambino potrebbe essere proprio quello che prescrive il medico. Nel fare ciò, naturalmente, bisogna essere sicuri che il bambino vuole fare la visita e si sente a suo agio nel farlo.

 

2. La visita di un animale domestico

Proprio come i bambini, gli animali possono spesso toccare le persone con Alzheimer più profondamente di quanto possano fare le persone. Ed, il mio compagno di vita che ha sviluppato l'Alzheimer, di solito mi ignorava completamente ogni volta che portavo Peter, il mio piccolo cagnolino di razza Shih Tzu, a fargli visita. Concentrava tutta la sua attenzione sul cane.

Mi viene in mente un malato di Alzheimer di fase intermedia nella struttura dove viveva Ed, che aveva sempre una espressione vuota sul viso e non rispondeva mai al mio saluto. Non ho nemmeno mai sentito una sua parola detta a chiunque altro. Ma i suoi occhi si accendevano sempre quando avevo Peter con me. Poi un giorno, quando sono arrivata senza del cane, mi ha parlato per la prima volta in assoluto, chiedendo "Dov'è il cane?".

C'è stato un altro incidente con una signora con Alzheimer in fase avanzata che è stata leccata in volto da Peter una volta che l'ho portato da lei. Le ho detto che Peter di solito non "baciava" le persone che non conosceva, e ha subito risposto: "I cani sono molto selettivi". Suo figlio mi ha detto che era la prima osservazione lucida che aveva fatto da mesi.

 

3. Ascoltare o eseguire musica

Anche la musica ha il potere di raggiungere a un livello profondo i propri cari affetti da Alzheimer. Può agire positivamente sulla loro salute e sul funzionamento sociale. Dopo aver ascoltato musica, alcuni sono chiaramente più calmi, di umore migliore e più espansivi di prima, fatto che migliora la qualità della vita sia del paziente che del caregiver.

Spesso le persone con Alzheimer di stadio avanzato riescono a cantare, con tutti i testi, molto tempo dopo che hanno perso la capacità di parlare, di riconoscere i propri cari, di vestirsi, o di ricordare quello che è successo cinque minuti prima. Si può anche scoprire che la musica è l'unica cosa a cui un paziente può rispondere a un certo punto avanzato.

 

4. Ammirare o creare opere d'arte

Se il tuo caro è in grado di uscire, potrebbe essere utile un viaggio in un museo d'arte. Anche solo guardare l'arte, proprio come ascoltare musica, ha dimostrato di calmare le persone con Alzheimer.

Anche lavorare su progetti di arte è un'attività eccellente per le persone con Alzheimer, perché si usa una parte del cervello che è meno colpita dalla malattia.

Le persone che vivono con Alzheimer a volte possono creare opere d'arte sorprendenti che permettono loro di esprimersi e connettersi con i loro cari.

Puoi organizzare vari tipi di progetti artistici. Attività comuni includono la pittura con colori ad acqua, colorare con i pastelli, fare album o modellare oggetti con l'argilla.

Come per le altre attività di questo articolo, è importante che tu partecipi al lavoro, restando seduto accanto e interagendo con la persona mentre crea l'arte.

 

Quindi ecco qui: bambini, animali domestici, musica e arte. Provali. Spero che qualcuno di loro possa riuscire a gratificare in qualche modo te e il tuo caro.

 

 

 


Fonte: Marie Marley in Huffington Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)