Lettera pervenuta al The Telegraph:
SIR - Scrivo con l'esperienza di essere stato per molti anni presidente di tribunali di salute mentale. Jeremy Hunt, il Ministro della Sanità della GB (relazione del 15 gennaio), è completamente nel giusto a richiamare l'attenzione sulla ignoranza dei professionisti medici sul trattamento dei malati di demenza. Si può fare molto per alleviare le sofferenze del malato e della famiglia, se si riconosce che il problema è l'incapacità di memorizzare le esperienze del presente.
Una piccola associazione no-profit, la Contented Dementia, lavorando al di fuori dell'Old Burford Hospital, ha sperimentato un metodo che non usa farmaci, ma usa i ricordi del passato dei malati, che rimangono intatti, per permettere loro di vivere senza l'angoscia dolorosa che provoca loro questa condizione. Non pretende di essere una cura, poichè di nessuna cura è nota l'esistenza.
Purtroppo, mentre alcuni illustri professionisti medici riconoscono il miglioramento della qualità della vita con questo metodo, esso continua ad incontrare l'opposizione dall'Alzheimer's Society e di altri. Tuttavia, è sicuramente un diritto umano del malato avere la migliore qualità di vita possibile, e si dovrebbero prendere nella dovuta considerazione i metodi che aiutano in questo senso.
Si dice che siano implicate questioni etiche, ma, avendo esaminato questo problema, sono portato a concludere che questo punto di vista è basato sull'ignoranza.
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Pubblicato in The Telegraph il 19 Gennaio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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