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Nuovo approccio all'Alzheimer: il caregiver 'fugge dalla realtà' con il paziente

Nuovo approccio per trattare i malati di AlzheimerPer quelli di voi che si stanno prendendo cura di una persona con Alzheimer c'è un approccio nuovo che potrebbe rendere la vita un po' più facile a voi e al paziente.

Vi richiederà un pò di capacità di simulare, come ha imparato Patricia Streng mentre si occupava del suo ultimo marito Charles ospite della Nipomo.


"Quando lui chiede dei suoi genitori, gli dico che sono a Cincinnati e se vuole parlare di loro. 'Dimmi qualcosa di tuo padre' "
, ha detto. Invece di ricordandogli che i suoi genitori erano scomparsi, Patricia si unsce a lui per quel momento. "Lui si coinvolge nella storia che mi dice e poi dimentica che la domanda era dove sono i suoi genitori", ha detto.


Si tratta di una nuova tecnica che, come dice la caregiver Debbie Drovwal, è molto meno frustrante che cercare di riportarli alla realtà. "Se stanno pensando di essere nel 1969 e in vacanza, allora divertiti assieme con loro". La Drovwal ha avuto una paziente che amava andare a ballare, così lei utilizzava questa informazione per farle fare cose che normalmente rifiutava, come la doccia. "Dicevo 'ok abbiamo bisogno di prepararci per fare questo'. E così lei diceva andiamo a fare la doccia, andiamo a vestirci", ha detto la Drovwal. "Anche se può non essere in grado di uscire e andare a ballare e a cena quella sera, ma se pensa che lo farà questo la renderà felice", ha detto Carol Rose della Home Instead Senior Care di Pismo Beach.


Spiega che gli esperti hanno sviluppato questo nuovo approccio negli ultimi dieci anni. "Hanno visto che ripetere ciò che stava realmente accadendo a quel paziente, a quella persona cara, era solo frustrante per entrambe le parti. Non si otteneva nulla. Non è possibile correggere la perdita di memoria, il disorientamento o l'allucinazione, quindi è un modo di usiare quello che sta loro succedendo, a loro vantaggio".


Qualcuno potrebbe chiamarlo mentire, ma Patricia lo chiama una piacevole distrazione. "Se lo aiuta a ritornare ai suoi genitori, ne è valsa la pena. Non fa male a nessuno, non fa male a nessuno dire che i suoi genitori sono a Cincinnati". Può anche essere una distrazione piacevole anche per il caregiver. "E' fantasia. E' bello allontanarsi dalla realtà ogni tanto", ha detto la Drovwal.


Esperti hanno sottolineato che la formazione in questo nuovo approccio è un imperativo.

 

 

 

 

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Pubblicato da Carina Corral in ksby.com il 30 Maggio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

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