Visitare una persona cara che soffre di demenza può essere frustrante e straziante.
Una malattia progressiva, la demenza può rendere sempre più difficile fare una visita a una persona cara, perché potrebbe non riconoscerci o non essere in grado di dialogare.
L'istituzione Pathways Home Health & Hospice fornisce suggerimenti di base su come rendere la visita a un paziente di demenza più significativa e come ri-formulare gli obiettivi per la visita stessa.
C'è una buona ragione per visitare un paziente con demenza, anche se sembra che la persona non si renda conto che ci siamo. Sono i visitatori a fare la differenza. Col progredire della malattia, cambierà il motivo di ogni visita, e ci sono alcuni passi di base che si possono adottare per rendere la visita piacevole per entrambi.
Pianificare la visita
La visita comincia a casa, raccogliendo alcuni materiali che potrebbero aiutare il contatto, che possono essere: musica, un articolo di giornale o un libro da leggere ad alta voce, un album fotografico, una lettera di un amico comune da condividere, o un libro illustrato con grandi fotografie a colori. Usare l'immaginazione e tutto quello che si conosce sulla persona da incontrare con idee di cose da condividere.
La Visita
Iniziare con le basi. La visita avrà più successo se l'ospite in casa di riposo è pulito, asciutto, nutrito e a suo agio. Verificare il tempo ottimale per la visita con il personale della struttura o il caregiver.
Il dolore a volte può apparire come un comportamento negativo. Le persone con demenza possono ritrarsi, offendere o mostrare altri comportamenti "cattivi" quando soffrono. Se si notano cambiamenti di comportamento che si sospetta possano essere causati da disagio fisico, si consiglia di chiedere al caregiver di, o come, gestire quel dolore. Considerare di offrire un pò di sollievo attraverso i sensi, tipo contatto fisico, suono, comunicazione, olfatto, gusto, tessuti e comfort.
Alcuni esempi:
- Tenere le sue mani, mettere un braccio intorno alla persona o fare un massaggio alla schiena o un abbraccio. Questo trasmette accettazione, solidarietà e cura.
- Spazzolare i capelli e applicare una lozione sulla pelle ha spesso un effetto calmante.
- La musica di sottofondo può essere molto rilassante per un paziente agitato.
- Portare i CD la sua musica preferita e un lettore CD per riprodurla.
- Evitare di chiudere la bocca alla persona cara. Anche se non sembra consapevole, una recente ricerca dimostra che la persona con demenza si agita quando viene trattata così.
- Una normale chiaccherata può essere molto rassicurante.
- Preservare la loro dignità.
- Parlare lentamente. Le persone con demenza richiedono più tempo per elaborare quello che viene loro detto.
- Portare una rosa, una bustina di lavanda, o una candela profumata che odora di zucca o di torta di mele.
- Il profumo o dopobarba preferito può illuminare l'umore.
- Portare il cibo o bevanda preferita. L'ospite potrebbe gradire caramelle zuccherate alla frutta o quei cioccolatini particolari che non sono nel menu della casa di riposo.
- Portare materiali insoliti, come una morbida pelliccia o una pietra liscia e fresca.
- Avvolgere le mani o i piedi di qualcuno in un asciugamano caldo e bagnato potrebbe farlo sentire molto calmo e rilassato: il trattamento termale!
- Aprire una finestra per sentire la brezza.
Prendersi cura di se stessi
Essere consapevoli dei propri sentimenti prima, durante e dopo la visita. Se si ritiene necessario un ulteriore aiuto per capire i propri sentimenti, consultare il medico o trovare un gruppo di sostegno per caregiver.
[...]
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
Pubblicato in PRWeb.com il 22 dicembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra: |