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Graffiarsi la pelle in demenza: cause potenziali e come aiutare

Controllare la persona che si graffia la pelle può essere difficile e la demenza presenta le proprie sfide. Come per la maggior parte dei comportamenti legati alla demenza, cerca gli scatenanti.

Two hands Image by freepikImage by freepik.com

Cara Carol: Mia madre è nella fase media dell'Alzheimer, quindi ha le mani irrequiete. Anche se le metto regolarmente lozioni sulla pelle, si concentra su un punto casuale del braccio e lo graffia fino a provocare una escoriazione. Ho contattato il medico e mi ha detto che questo non è un comportamento insolito nella demenza. Ha detto di usare vaselina e coprire la ferita con una garza. Se peggiora, dovremmo portarla da un dermatologo, ma sembra che sia solo per evitare il problema. Non aiuta assolutamente parlare con la mamma di questo. Qualche suggerimento? - LM

 

Cara LM: come frugare dappertutto (rummaging) e fare l'ombra (shadowing), graffiarsi la pelle è un tipo di comportamento ossessivo che è comune in alcune fasi della demenza. È frustrante per il caregiver, soprattutto perché, come hai detto, introduce una possibilità di infezione. Tuttavia, può essere difficile controllare chi si graffia la pelle. In effetti, anche le persone senza demenza possono sviluppare un disturbo chiamato dermatillomania, di solito gestito da esperti di salute mentale. La demenza presenta le proprie sfide.


Come per la maggior parte dei comportamenti legati alla demenza, cerca lo scatenante. È ansiosa? Ha freddo? Caldo?Stressata da troppa attività? Annoiata da poca attività? Ha un dolore? Ci sono stati cambiamenti di farmaci? Poiché un'evidente angoscia da parte tua può essere colta da tua madre e aumentare la sua ansia, esercitati a respirare profondamente per calmarti quando è necessario. Affrontando le cause sottostanti, possiamo potenzialmente facilitare i comportamenti distruttivi.


Una volta che hai escluso o modificato i possibili fattori scatenanti, passa ad accettare che graffiarsi la pelle non è insolito per le persone con demenza. Non stai facendo nulla di male. Tale accettazione, a sua volta, ha portato caregiver inventivi e ditte del settore a sviluppare prodotti in grado di tenere occupate le mani agitate minimizzando la frustrazione e il potenziale autolesionismo.


Esempio: manicotti anti-agitazione. Ho visto manicotti fatti in casa che semplicemente scivolano sull'avambraccio come un maglione. Sono con tessuti strutturati, ma morbidi. Questo comfort tattile distrae e calma la persona proteggendo nel contempo il braccio. Alcuni caregiver hanno attaccato in modo sicuro delle perline e altre palline brillanti alla manica, dando alla persona un ritorno più visivo e tattile. Mi sarebbe piaciuto uno di questi per mia suocera!


Le gonne con attaccati oggetti da toccare servono più o meno allo stesso scopo. Il comfort del tessuto morbido con colori vivaci e trame variabili offre distrazione dall'ansia e dalla noia. Sono inoltre disponibili oggetti da tavolo per giocherellare. Ecco alcune fonti:


Come sai, l'Alzheimer e gli altri tipi di demenza cambiano il cervello in modi che rendono la logica normale non solo inefficace, ma in alcuni casi, controproducente. Ecco perché spiegare non funziona. Tutto ciò che ti rimane è cercare di determinare la causa, offrire comfort e controllare il danno fino a quando questa fase non passa, che speriamo sia presto.


Nel frattempo, segui le istruzioni del medico per prenderti cura delle sue piaghe in modo che l'infezione non diventi un problema.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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