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Condividi i compiti del caregiver per evitare il burnout

Quali sono i segni di esaurimento del caregiver?

Prendersi cura di qualcuno con Alzheimer o altra causa di demenza è molto stressante e drenante per il caregiver, sia mentalmente che fisicamente. Lo stress continuo può diventare burnout (esaurimento psico-fisco) e il caregiver può soccombere alla depressione o ad altri disturbi mentali e/o fisici. I caregiver dovrebbero imparare a prendersi cura di se stessi per essere preparati meglio a prendersi cura dei loro cari.


Quando le responsabilità iniziano a sopraffarlo, il caregiver può iniziare a mostrare sintomi emotivi e/o fisici. Di solito è la pazienza a esaurirsi nel caregiver medio; tuttavia, se il caregiver diventa più frustrato, irascibile e eccessivamente impaziente per le sue responsabilità quotidiane, potrebbe essere un'indicazione che il caregiver sta per esaurirsi.


Osserva anche se i modelli di sonno sono cambiati. Il caregiver dorme più ... o meno ... del solito? Si stanca più facilmente di prima? E i modelli alimentari sono cambiati? Il caregiver mangia più del normale o il suo appetito è diminuito? In più, cerca i segni che il caregiver sta diventando eccessivamente emotivo: es. grida di punto in bianco e/o per lunghi periodi di tempo. E il burnout potrebbe essere all'orizzonte se il caregiver sembra sempre triste, scoraggiato, ritirato o trae meno piacere nelle cose che gradiva, o sta persino ricorrendo all'alcol o ai farmaci, compresi quelli prescritti.


Se il caregiver ha alcune di queste caratteristiche, allora sta andando verso il burnout. Il caregiver dovrebbe prima prendere in considerazione di ottenere assistenza esterna a pagamento per aiutare nelle responsabilità quotidiane del caregiving, il che può essere fatto in vari modi.


Il caregiver può assumere un caregiver professionista o un aiutante a domicilio, che viene in casa e aiuta a prendersi cura dell'individuo interessato, oppure il caregiver potrebbe scegliere l'assistenza di sollievo, sia di un breve soggiorno 24/7 in una casa di riposo, che di un centro sollievo diurno in cui la persona cara può godere di socializzazione, stimolazione mentale e molte altre attività.


Queste scelte darebbero al caregiver un po' di quel tempo libero tanto necessario per ri-energizzarsi e rilassarsi. La condivisione con altri dei compiti di assistenza può scongiurare il potenziale burnout, quindi i caregiver dovrebbero chiedere aiuto a familiari e amici e includerli nel piano di assistenza generale.


È anche utile per i caregiver connettersi con altri caregiver impegnati in viaggi simili. I gruppi di supporto e auto-mutuo-aiuto offrono supporto così necessario, suggerimenti e strategie e, attraverso la creazione di relazioni in questi gruppi, i caregiver possono apprendere nuovi modi per far fronte e gestire lo stress continuo o travolgente.


Soprattutto, i caregiver devono praticare l'auto-cura tenendo il passo con le cure mediche personali, seguendo linee guida nutrizionali adeguate, facendo esercizio fisico e dormendo a sufficienza, oltre a fare cose che gradiscono. I caregiver potrebbero anche cercare uno specialista di salute mentale per benessere e terapia.


Sebbene sia inevitabile che i caregiver sperimentino giorni stressanti nei rispettivi ruoli di caregiving, dovrebbero essere consapevoli di sintomi e/o di fattori scatenanti specifici che possono essere segni di burnout, e cercare livelli appropriati di aiuto.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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