Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il microscopio che vede la dinamica dei neuroni e della memoria

Ryohei-Miki-ATM-300x200.jpgI Dott. Ryohei Yasuda e Mikihiro ShibataSebbene siano stati compiuti progressi nel corso degli ultimi decenni per ottimizzare la «microscopia a forza atomica» (AFM) per visualizzare le cellule viventi, c'era ancora una serie di limitazioni e problemi tecnologici che dovevano essere affrontati prima di entrare nelle questioni fondamentali della biologia cellulare.


Nell'articolo pubblicato nell'edizione di marzo di Scientific Reports, i Dott. Ryohei Yasuda e Mikihiro Shibata del «Max Planck Institute for Neuroscience» in Florida, in collaborazione con l'Università di Kanazawa in Giappone, descrivono come hanno costruito il nuovo sistema di AFM, ottimizzato per la scansione di cellule viventi.


Il sistema differisce in molti modi da un AFM convenzionale: usa un ago estremamente lungo e tagliente attaccato ad una piastra molto flessibile. Il sistema è inoltre ottimizzato per la scansione veloce atta ad acquisire eventi cellulari dinamici. Queste modifiche hanno permesso ai ricercatori di vedere cellule viventi, come linee cellulari di mammiferi o neuroni maturi dell'ippocampo, senza alcun segno di danno cellulare.


"Ora abbiamo dimostrato che il nostro nuovo AFM può mostrare direttamente su scala nanometrica i cambiamenti morfologici nelle cellule viventi", ha spiegato il dottor Yasuda, neuroscienziato e direttore scientifico del Florida Max Planck Institute for Neuroscience.


In particolare, questo studio dimostra la capacità di monitorare dinamiche strutturali e di rimodellamento della superficie cellulare, come la morfogenesi di filopodia, le increspature della membrana, la formazione di pit o endocitosi, in risposta a stimoli ambientali.

Il microscopio che vede la dinamica dei neuroni e della memoriaImmagine 1: fibroblasti prima e dopo il trattamento con ormone insulina
Un esempio di questa capacità si vede nell'immagine 1 (a destra), dove si nota un fibroblasto prima e dopo il trattamento con l'ormone insulina, che enfatizza intensamente l'increspatura sul bordo della cellula.


Un altro esempio è l'immagine 2 (a sinistra), in cui si osservano i cambiamenti morfologici di una protrusione neuronale a forma di dita nel neurone dell'ippocampo maturo.


Il microscopio che vede la dinamica dei neuroni e della memoriaImmagine 2: Neurone maturo dlel'ippocampoSecondo il dottor Yasuda, le osservazioni riuscite della dinamica strutturale nei neuroni vivi ci daranno in un prossimo futuro la possibilità di visualizzare a risoluzione nanometrica, e in tempo reale, la morfologia delle sinapsi.


Dal momento che i cambiamenti morfologici delle sinapsi sono alla base della plasticità sinaptica e della nostra capacità di apprendere e memorizzare, questo ci darà molte nuove informazioni sui meccanismi che permettono ai neuroni di memorizzano le informazioni nella loro morfologia, sui cambi della forza sinaptica e in ultima analisi sul modo in cui si crea nuova memoria.

 

 

 

 

 


Fonte: Max Planck Florida Institute for Neuroscience (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Mikihiro Shibata, Takayuki Uchihashi, Toshio Ando, Ryohei Yasuda. Long-tip high-speed atomic force microscopy for nanometer-scale imaging in live cells. Scientific Reports, 2015; 5: 8724 DOI: 10.1038/srep08724

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.