Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Rendere accessibile il turismo alla demenza

Dei ricercatori stanno progettando nuovi modi di rendere facilmente accessibili alla demenza le attrazioni turistiche. Paura di perdersi, paura di non trovare i servizi igienici o di essere fraintesi; ci sono molte ragioni per cui le persone con demenza, e i famigliari che se ne prendono cura, smettono di andare in vacanza.

Per le persone con demenza, anche solo alcuni giorni fuori di casa possono rappresentare una serie di pericoli. Spesso, dicono i famigliari, è più facile stare semplicemente a casa. Ma il Dementia Institute, lanciato di recente dalla Bournemouth University (BU), spera di cambiare la situazione.


"La nostra visione", dice la professoressa Anthea Innes del Dementia Institute (BUDI) della BU, "è che, forse in futuro, Bournemouth [città a sud dell'Inghilterra sul Canale della Manica] potrebbe diventare una località turistica amichevole con la demenza". Come esperta in ricerca socio-sanitaria, la professoressa Innes sta collaborando con il professor Stephen Page della Scuola di Turismo della BU per avviare ricerche pionieristiche nel turismo per la demenza, sviluppando luoghi dove le persone con demenza si sentiranno a loro agio e sicure di divertirsi.


Incoraggiata dall'impegno del governo di creare 20 città, paesi e villaggi amichevoli per la demenza entro il 2015, la professoressa Innes sta lavorando a stretto contatto con coloro che hanno più bisogno di questi servizi. "Il nostro obiettivo è vedere come il turismo può rispondere alle esigenze delle persone con demenza e dei loro accompagnatori e scoprire se e perché finora non sono stati in grado di accedere alle attrazioni turistiche e alle strutture per il tempo libero", dice. "Speriamo di aumentare l'uso delle attrazioni turistiche, delle sistemazioni e delle località nel sud dell'Inghilterra".


Anche se un progetto pilota sperimentale sarà attuato a livello locale, la prof.ssa Innes spera di espandere la ricerca a strutture internazionali, oltre al Regno Unito. "Si lavora molto attualmente per formare comunità amichevoli con la demenza (bancomat sicuri, formazione di personale e polizia, per esempio) ma noi siamo gli unici ad analizzare specificamente il tempo libero e il turismo", dice.


I suoi primi focus group con le famiglie di persone con demenza andranno ad alimentare la ricerca in organizzazioni di volontariato, nei servizi della Sanità Pubblica e nelle imprese stesse. Il BUDI prevede di sviluppare la formazione per modellare l'assistenza professionale alla demenza nella regione. Nel corso della ricerca, il team del BUDI intervisterà anche i responsabili delle numerose attrazioni turistiche che compongono la località balneare di Bournemouth, come l'Oceanarium e i luoghi come sale da tè, gallerie, teatri e musei.


Il Dorset è la patria di una delle più grandi popolazioni che invecchiano in Inghilterra ed è un buon punto di partenza. Il Dorset ha anche il più basso tasso di diagnosi di demenza nel paese, ma non a causa della carenza di persone con la malattia. La prof.ssa Innes stima che solo una persona con demenza su quattro nel Dorset sia stata effettivamente diagnosticata. "E' una statistica scioccante. In altre aree del Paese circa la metà delle persone con demenza hanno la diagnosi, e se non si dispone della diagnosi, non si può accedere ai servizi e al supporto. Si potrebbe arrivare a una situazione critica, perché la persona e la propria famiglia non sono state in grado di pianificare il futuro", dice.


A volte i medici di famiglia sono riluttanti a dare una diagnosi a causa della mancanza di servizi locali. L'etichetta di demenza può anche portare allo stigma in famiglia e in comunità; perciò le persone sono riluttanti ad ammettere il problema, e i medici potrebbero non essere a conoscenza del livello di assistenza disponibile. A volte gli anziani sono già in casa di cura, ma sono definiti 'piacevolmente confusi' invece di ricevere una diagnosi formale.


C'è anche una forte necessità commerciale di migliorare le strutture turistiche. Gli esperti prevedono che il numero di persone con demenza raddoppierà nel corso dei prossimi 30 anni; attualmente la malattia costa circa 19 miliardi di sterline all'economia del Regno Unito. "Se il luogo viene etichettato come 'amichevole con la demenza', è un bene per l'industria e per le persone coinvolte. Il personale sarà meglio addestrato e più consapevole. E questo è un bene per il livello generale dei servizi" dice la professoressa Innes.

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale della Bournemouth University, via AlphaGalileo.

Riferimento: Innes, A, Kelly, F and McCabe, L (2012) (eds) Dementia in the 21st Century: Theory, policy and practice. London: Jessica Kingsley

Pubblicato in Science Daily il 29 Gennaio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:




Notizie da non perdere

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)