Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Regione Sardegna: Via libera al piano per demenze e Alzheimer

Regione Sardegna logo

Cagliari, 6 giugno 2025 - Prevenzione, diagnosi precoce, presa in carico tempestiva e omogenea sul territorio. Sono questi i cardini del nuovo Piano regionale triennale per le demenze e l’Alzheimer, approvato nell’ultima seduta della Giunta regionale della Sardegna.


"In questo modo intendiamo dare una risposta concreta ai bisogni dell’età adulta. La prevalenza delle patologie neurodegenerative, come la demenza senile o l’Alzheimer, aumenta esponenzialmente con l’avanzare dell’età", spiega l’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi. "In una regione longeva come la Sardegna, questa percentuale si traduce in una prevalenza dell’8% sulla popolazione over 65, per un totale di 30.337 casi".


Il Piano individua le aree di intervento per il triennio 2024-2026 e dà mandato all’Azienda Regionale per la Salute di destinare le risorse necessarie alla sua implementazione sul territorio.


"A disposizione ci sono 1 milione e 200 mila euro, provenienti dal riparto del Fondo nazionale per l’Alzheimer e le demenze, che saranno destinati da Ares alle attività dei Centri per i Disturbi Cognitivi e per le Demenze presenti nelle aree di competenza delle Asl, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie di Cagliari e Sassari e presso l’Arnas Brotzu", aggiunge Bartolazzi.


Il Piano, elaborato di concerto con il Tavolo tecnico regionale per il monitoraggio delle attività del Fondo per l’Alzheimer e le demenze e condiviso con tutti i nodi regionali del Sistema sanitario operanti nel settore, individua tre aree di intervento principali, volte ad affrontare specifiche criticità nella diagnosi e nella presa in carico dei pazienti con deficit neurocognitivo.


"Innanzitutto", spiega Bartolazzi, "è indispensabile il potenziamento della diagnosi precoce del cosiddetto disturbo neurocognitivo minore. La fase pre-demenza rappresenta lo stadio ideale per l’attuazione di trattamenti volti a prevenire o ritardare l’evoluzione della malattia. È noto, infatti, che l’adozione di sani stili di vita, il mantenimento di un buon livello di coinvolgimento sociale e relazionale, l’attenzione al benessere psicologico — anche attraverso training cognitivi — possono rallentare l’evoluzione della malattia".


"La seconda area di intervento riguarda la diagnosi tempestiva del cosiddetto disturbo neurocognitivo maggiore. Un numero consistente di pazienti arriva nei Centri in fase avanzata di demenza, cosa che non deve accadere", sottolinea Bartolazzi. "Per questo è necessario implementare un nuovo modello integrato, capace di coinvolgere tutti i servizi della rete e tutti i professionisti sanitari e socio-sanitari, a partire dal ruolo delle cure primarie. Pensiamo dunque di predisporre specifici programmi di formazione e aggiornamento per i medici di medicina generale, con particolare attenzione al riconoscimento dei sintomi sentinella, affinché i pazienti possano essere rapidamente indirizzati verso il Centro distrettuale più vicino. Qui potranno beneficiare di una valutazione neuropsicologica di secondo livello e di una diagnosi precisa, finalizzata all’assegnazione di una terapia mirata".

 

 

 

 


Fonte: Regione Autonoma della Sardegna

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)