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Alzheimer e demenza legate ad un rischio più alto di convulsioni

seizures in the brain

I pazienti con demenza o con morbo di Alzheimer (MA) hanno un rischio significativamente maggiore di convulsioni rispetto ai pazienti senza MA o demenza, secondo i risultati di due studi presentati alla Conferenza internazionale 2019 dell'Alzheimer's Association, tenutasi dal 14 al 16 luglio a Los Angeles in California.


Il primo studio, presentato da Ruby Castilla-Puentes MD/DrPH/MBA, includeva pazienti di età ≥60 anni con e senza demenza, presi dal database Data Mart Optum Insight Clinformatics™, dal 2005 al 2014 (casi n = 2.885.336). I ricercatori hanno usato il 'chi-quadrato aggiustato per continuità' per analizzare le differenze di gruppo e l'analisi della regressione logistica per calcolare i rapporti di rischio [HR] con IC al 95%.


Di tutti i pazienti, il 2,8% (n = 79.561) aveva demenza e il 56% erano donne.


I risultati indicano che i pazienti con demenza presentavano un rischio 6,5 volte più elevato di convulsioni indifferenziate, un rischio 6 volte più elevato di convulsioni parziali e un rischio 5,2 volte più elevato di epilessia generalizzata / indifferenziata rispetto ai pazienti che non avevano demenza. I pazienti con demenza avevano anche un rischio aumentato di 4,75 volte sia di convulsioni generalizzate che di epilessia parziale.


"Il rischio di nuovi attacchi epilettici associati a una diagnosi di demenza suggerisce la necessità che i medici monitorino le convulsioni per garantire che i pazienti con demenza ricevano un trattamento adeguato", ha affermato la dott.ssa Castilla-Puentes.

 

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Il secondo studio, presentato da Jonathan Voglein MD, ha incluso i dati del National Alzheimer’s Coordinating Center (NACC) di 34 centri, tra il 2005 e il 2016 (n = 20.745). I ricercatori hanno analizzato i dati per trovare la prevalenza di convulsioni nelle diverse fasi del MA e l'associazione del rischio di convulsioni con la durata della malattia. Hanno anche analizzato il rischio di recidiva di convulsioni, nonché l'associazione tra convulsioni ed età all'insorgenza del MA e le capacità cognitive e funzionali.


I risultati dicono che i pazienti con demenza da MA hanno una prevalenza più elevata di convulsioni rispetto ai controlli (convulsioni attive: 1,51% vs. 0,35%; P <0,0001; odds ratio [OR] 4,34; IC 95%, 3,01-6,27; storia convulsiva: 3,14% vs. 1,57%; P <.0001; OR 2.03; IC 95%, 1,67-2,46). Tuttavia, la prevalenza delle crisi non era maggiore nei pazienti in fase di pre-demenza.


I ricercatori hanno scoperto che all'aumentare della durata della demenza da MA, aumentava anche la prevalenza di convulsioni attive (OR 1,55; IC al 95%, 1,39-1,73; P <0,0001). Con 4,8 anni di durata della malattia, la prevalenza era dell'1,51%, che aumentava al 5,43% a 11 anni.


Dopo l'aggiustamento per età e durata della malattia, una storia di convulsioni è risultata associata sia all'età più giovane all'insorgenza dei sintomi cognitivi (convulsioni vs assenza di convulsioni: 64,7 contro 70,4 anni; P <0,0001) e al peggioramento delle prestazioni cognitive e funzionali (punteggio medio Mini-Mental State Examination: 16,6 contro 19,6; punteggio medio Clinical Dementia Rating Scale-Sum of Boxes: 9,3 contro 6,8; P <0,0001).


"I nostri risultati sottolineano la necessità di una valutazione della storia delle convulsioni in MA per informare le decisioni terapeutiche individuali e la necessità di studi sistematici sul trattamento dell'epilessia associata al MA", ha affermato il dott. Voglein.

 

 

 


Fonte: Hannah Dellabella in Neurology Advisor (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  1. Castilla-Puentes R. Dementia and the risk of new onset seizures: a cohort study of a national US managed care database. Abstract presented at: The Alzheimer’s Association International Conference 2019; July 14-17, 2019; Los Angeles, California.
  2. Voglein J. Epilepsy in Alzheimer’s disease is frequent and characterized by high recurrence. Abstract presented at: The Alzheimer’s Association International Conference 2019; July 14-17, 2019; Los Angeles, California.

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Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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