Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un'altro segno dell'importanza della socializzazione

Carole Larkin scrive su Alzheimer's Reading Room
Lo studio qui sotto è stato fatto con persone che non avevano avuto alcun problema cognitivo. Penso che le percentuali sarebbero state ancora più elevate se avessero usato solo persone con disabilità cognitiva.


Solitudine, emergenza e ricoveri pianificati in una comunità campione di anziani:. Molloy GJ McGee, HM, e altri: The Journal of the American Geriatrics Society, 2010; 58 (agosto) 1538-1541.

  • CONOSCENZE: La salute fisica e mentale sono chiaramente collegate. Solitudine e isolamento sociale sono fattori di rischio per la malattia e la debilitazione. Essi portano a utilizzo maggiore di cure sanitarie, nonché un aumento della morbilità e della mortalità.
  • OBIETTIVI: Osservare la solitudine e capire se aumenta l'emergenza e i ricoveri previsti.
  • STRUMENTO: Interviste a incrocio di sezione.
  • METODI: A 2.033 partecipanti è stato chiesto se fossero stati in ospedale negli ultimi 12 mesi e se tali ricoveri sono erano di emergenza o previsti. Inoltre, la solitudine è stata misurata su una scala di 4 punti sulla base di una domanda. I sintomi depressivi, la partecipazione sociale, la percezione del supporto sociale, e la malattia cronica sono stati anche affrontati nel colloquio.
  • RISULTATI: 11% del campione ha avuto un ricovero d'urgenza nei 12 mesi precedenti, e il 15% aveva previsto ricoveri ospedalieri durante lo stesso lasso di tempo. La solitudine è stata correlata ad un aumento di ricoveri d'emergenza. In effetti, l'utilizzo del pronto soccorso è aumentato del 29% se il paziente viveva da solo. Quindi la solitudine non è stata associata ad un aumento dei ricoveri ospedalieri previsti, indipendentemente dalla depressione, dalla partecipazione sociale e dal sostegno sociale.
  • CONCLUSIONI: La solitudine è stata associata all'emergenza, ma non ai ricoveri pianificati.

Commento di Kevin: L'impegno sociale ha un profondo effetto sui risultati di longevità e salute. L'esplorazione del sostegno sociale e della salute emotiva è importante nella valutazione degli adulti più anziani. Questo studio conferma che la solitudine è associata con una più alta incidenza di ricoveri d'emergenza.

CaroleLarkin

Carole Larkin MAG, CMC, DCP, EIC, è manager di assistenza geriatrica specializzata nell'aiuto alle famiglie dei malati di Alzheimer e relative questioni. Istruisce anche i caregivers in società di assistenza a domicilio, di vita assistita, comunità di cura della memoria, e case di cura in specifiche tecniche per la cura dei malati di demenza. ThirdAge Services LLC si trova a Dallas, TX.

Alzheimer's Reading Room, 4 dicembre 2010

Notizie da non perdere

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.