Ricercatori della University of Western Australia di Perth comunicano che, secondo un loro studio, gli anziani che usano il computer hanno un minore rischio di sviluppare la demenza.
Con l'invecchiamento della popolazione mondiale, il numero di persone in situazione di declino cognitivo e demenza continuerà a crescere. Stime attualmente disponibili indicano che i 24 milioni di persone in tutto il mondo che avevano la demenza nel 2005, saliranno a 50 milioni entro il 2025.
Anche i costi diretti e indiretti associati alla demenza continueranno a crescere, e le condizioni come l'Alzheimer sono destinate a diventare le principali cause di spesa sanitaria nei paesi sviluppati e in via di sviluppo. Tali considerazioni hanno stimolato la ricerca di fattori che potrebbero ritardare o impedire la progressione del declino cognitivo negli anziani a rischio;· sono stati segnalati risultati promettenti per l'attività fisica, un'adeguata gestione del diabete e dell'ipertensione, e la partecipazione alle attività cognitivamente stimolanti.
I dati del Bronx Aging Study hanno mostrato che il rischio di demenza su 5 anni è diminuito tra gli anziani impegnati in attività cognitivamente stimolanti, e il rischio più basso è stato osservato nei partecipanti più attivi. Uno studio randomizzato successivo di training cognitivo per gli adulti da 65 a 94 anni (studio ACTIVE) ha rilevato che l'intervento di 10 settimane è stato associato a specifici vantaggi cognitivi su 2 anni, mentre la formazione sul ragionamento ha portato alla diminuzione meno pronunciata nelle attività strumentali auto-riportate della vita quotidiana su 5 anni. Anche se lo studio ACTIVE non è stato in grado di stabilire se l'intervento ha diminuito l'insorgenza di demenza tra i partecipanti, i suoi risultati sono coerenti con l'ipotesi che la partecipazione regolare ad attività mentalmente impegnative migliora la funzione e può ridurre il rischio di demenza.
Poiché l'uso del computer è stato precedentemente associato a un miglioramento della funzione cognitiva in età adulta e in vecchiaia e la partecipazione ad attività cognitivamente stimolanti riduce il rischio a lungo termine di demenza, i ricercatori hanno ipotizzato che gli utenti anziani di computer potrebbero avere un minor rischio di sviluppare demenza rispetto ai non-utenti per un periodo di follow up fino a 8 anni.
Lo studio ha seguito fino a 8,5 anni una coorte di 5.506 uomini con età 69-87 anni. L'uso dei computer è stato classificato in giornaliero, settimanale, meno che settimanale o mai. I partecipanti hanno inoltre segnalato l'uso di e-mail, internet, video scrittura, giochi o altre attività al computer. L'esito primario era l'incidenza di diagnosi di demenza ICD-10 registrata al Western Australia Linkage Data System.
I risultati di questo studio indicano che il rischio di demenza incidente è circa dal 30% al 40% più bassa tra gli utenti anziani di computer rispetto ai non-utenti, e mostrano che questi risultati non possono essere attribuiti all'età, all'istruzione, all'isolamento sociale, alla depressione, alla scarsa salute fisica, o al prevalente deterioramento cognitivo.
Il ricercatore responsabile dello studio, Osvaldo P. Almeida, della School of Psychiatry & Clinical Neurosciences e del Western Australian Centre for Health & Ageing, Centre for Medical Research, entrambi della University of Western Australia, e del Department of Psychiatry, Royal Perth Hospital, dice: "Dati i limiti dello studio, i risultati devono essere considerati provvisori. Sarebbero necessari ulteriori studi clinici randomizzati per seguire gli anziani per diversi anni (e non per mesi) e stabilire con certezza il collegamento tra l'uso del computer e il rischio a lungo termine di demenza. Tuttavia, dato il sempre maggiore utilizzo dei computer da parte della comunità, il progetto di un tale studio può essere difficile, soprattutto nei paesi sviluppati. Nel frattempo, non sembrano esserci ragioni evidenti per non incoraggiare le persone anziane ad abbracciare l'uso della tecnologia informatica, restando consapevoli delle conseguenze muscolo-scheletriche e cardiovascolari negative dalla prolungata inattività fisica ed i numerosi vantaggi di un stile di vita equilibrato e sano".
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Riferimento: Almeida OP, Yeap BB, Alfonso H, Hankey GJ, Flicker L, et al. (2012) Older Men Who Use Computers Have Lower Risk of Dementia. PLoS ONE 7(8): e44239. doi:10.1371/journal.pone.0044239
Pubblicato in PloS ONE il 28 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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