Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Non ti va di fare esercizio fisico? Un composto appena trovato può aiutarti a farlo

Nel momento in cui la scienza corre per sviluppare farmaci sicuri per la perdita di peso, un nuovo rapporto di ricerca si avvicina a questo problema da un angolo completamente nuovo: se ci fosse una pillola che ti fa venir voglia di esercitarti più duramente?

Può sembrare strano, ma un nuovo rapporto che appare online su The FASEB Journal suggerisce che potrebbe essere possibile.


Questo perché un team di ricercatori svizzeri ha scoperto che quando si eleva nei topi l'eritropoietina (Epo), un ormone nel cervello, diventano più motivati a fare esercizio. Inoltre, la forma di eritropoietina utilizzata in questi esperimenti non alzava il numero di globuli rossi. Tale trattamento ha ovvi benefici per una vasta gamma di problemi di salute che vanno dall'Alzheimer all'obesità, compresi i disturbi di salute mentale per cui un aumento dell'attività fisica può migliorarne i sintomi.


"Qui dimostriamo che l'Epo aumenta la motivazione per il movimento", ha detto Max Gassmann, DVM, ricercatore coinvolto nel lavoro all'Istituto di Fisiologia Veterinaria, Facoltà Vetsuisse e Center for Integrative Human Phyisiology dell''Università di Zurigo in Svizzera. "Molto probabilmente, l'Epo ha un effetto generale sull'umore di una persona e potrebbe essere utilizzato nei pazienti che soffrono di depressione e malattie correlate".


Per fare questa scoperta, Gassmann e colleghi hanno usato tre tipi di topi: quelli senza nessun trattamento, quelli a cui era stata iniettata l'Epo umana, e quelli che sono stati geneticamente modificati per produrre Epo umana nel cervello. Rispetto ai topi che non hanno avuto alcun aumento di Epo, entrambi i gruppi di topi con Epo umana nel cervello hanno avuto prestazioni notevolmente superiori nella corsa, senza aumento di globuli rossi.


"Se non si può esercitarsi con una pillola, allora forse si può mettere la motivazione all'esercizio in una pillola", ha detto Gerald Weissmann, MD, capo redattore di The FASEB Journal. "Poichè sempre più persone sono in sovrappeso e obesi, dobbiamo affrontare il problema da tutte le angolazioni. Forse verrà il giorno in cui le palestre saranno disponibili così facilmente come il fast food".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte:
Materiale della Federation of American Societies for Experimental Biology, via EurekAlert!, a service of AAAS.

Riferimento: B. Schuler, J. Vogel, B. Grenacher, RA Jacobs, M. Arras, M. Gassmann. Acute and chronic elevation of erythropoietin in the brain improves exercise performance in mice without inducing erythropoiesis. The FASEB Journal, 2012; DOI: 10.1096/fj.11-191197.

Pubblicato in ScienceDaily il 12 Giugno 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)