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E' tutto nella mente: il pensiero giovane può battere la demenza

Uno studio ha trovato che le persone anziane che pensano di essere sopra la collina hanno avuto punteggi peggiori nei test di memoriaLe persone anziane che pensano di essere nella fase calante della vita hanno avuto punteggi peggiori nei test di memoria e una 'probabilità 5 volte maggiore di finire con una diagnosi' a causa del loro atteggiamento nei confronti dell'invecchiamento.

Al contrario, le persone di età simile che si sentivano più giovani hanno avuto punteggi migliori.


I risultati dei ricercatori della University of Exeter suggeriscono che l'atteggiamento verso l'invecchiamento potrebbe avere un enorme impatto sulla diagnosi di demenza. Lo studio sarà presentato oggi alla Conferenza Internazionale sulla Identità sociale e la Salute all'Università. Ha coinvolto 68 persone, di età compresa tra i 60 e i 70 anni, che erano istruiti per esprimere il loro sentirsi più vecchi o più giovani di altri partecipanti al test.


A quelli del gruppo 'anziani' è stato detto che i partecipanti erano tra i 40 e i 70 anni di età, incoraggiandoli a pensare di essere sul punto superiore dello spettro di età. A quelli del gruppo 'giovani' è stato detto che l'età dei partecipanti variava da 60 a 90 anni, cosa che li incoraggiava a pensare a se stessi come più giovane di tutti gli altri. A tutti i partecipanti è stato poi dato uno articolo da leggere, che era incentrato sugli effetti dell'età sulla memoria o sull'impatto dell'invecchiamento sul funzionamento del cervello in generale.


I partecipanti hanno poi completato una serie di test clinici standard, tra cui un test di screening per la demenza ben definito che viene utilizzato in molti ambulatori medici e cliniche di memoria NHS per aiutare la diagnosi.


I risultati sorprendenti hanno mostrato che il 70 per cento delle persone che erano state incoraggiate a vedere se stesse come anziane e di credere che l'invecchiamento sia associato ad un calo generale nella capacità, hanno corrisposto ai criteri della demenza. In confronto, solo il 14 per cento di quelli pronti a vedere se stessi come 'giovani' erano idonei alla diagnosi.


L'autrice principale, Dott.ssa Catherine Haslam, ha detto che le persone che si considerano 'vecchie' potrebbe essere ricevere una dignosi di demenza a causa del loro atteggiamento. Ha detto: 'La nostra ricerca dimostra che l'effetto della percezione dell'età sulle prestazioni può essere drammatico e che vedere se stessi come "vecchio" aumenta significativamente il rischio di diagnosi di demenza in tali test. Questo sottolinea l'importanza di considere l'atteggiamento di una persona verso la propria età quando si valuta la demenza'.

 

 

 

 

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Pubblicato da Jenny Hope in Mail On LIne il 12 Giugno 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

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