Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio mostra un esercizio cerebrale che produce benefici

La ricerca rileva che esercizi online simili a giochi compensano i segni dell’invecchiamento nei sistemi cerebrali chiave per l’apprendimento e la memoria, ed è il primo intervento ad aver dimostrato di farlo.

Double decision easy level Image by BrainHQNell'esercizio della doppia decisione, i partecipanti hanno identificato le immagini su uno schermo a velocità crescente. (Immagine di BrainHQ, Posit Science)

Uno studio clinico guidato da ricercatori della McGill University di Montréal (Québec/Canada) è il primo a dimostrare sugli esseri umani che gli esercizi di allenamento cerebrale online possono migliorare le reti cerebrali che influenzano l’apprendimento e la memoria. La ricerca ha scoperto che l’uso dell’app ludica BrainHQ per 10 settimane da parte degli anziani ha migliorato la funzione colinergica, un sistema chimico nel cervello che di norma declina con l’età e influenza l’attenzione, la memoria e il processo decisionale.


"L'allenamento ha ripristinato la salute colinergica a livelli tipici di una persona 10 anni più giovane", ha affermato l'autore senior, il dott. Etienne de Villers-Sidani, professore associato nel Dipartimento di Neurologia e Neurochirurgia della McGill e neurologo del The Neuro (Montreal Neurological Institute-Hospital). "Questa è la prima volta che un intervento, farmacologico o no, ha dimostrato di avere questo effetto sugli esseri umani".


Il morbo di Alzheimer comporta un declino particolarmente marcato della salute colinergica. Questo studio offre una spiegazione biochimica di scoperte precedenti che hanno mostrato che questi esercizi riducono il rischio di demenza e migliorano la cognizione. I ricercatori affermano che questa formazione potrebbe offrire un’alternativa a basso rischio ai farmaci o essere usata insieme ad essi. BrainHQ offre esercizi basati sulla velocità che diventano progressivamente più impegnativi e richiedono attenzione, e si sono dimostrati efficaci in centinaia di studi.


"Molte persone credono che i cruciverba o la lettura siano sufficienti per mantenere il cervello attivo. Ma non tutte le attività promuovono veramente la neuroplasticità"
, ha affermato de Villers-Sidani. "Il programma è già in commercio, il che offre ai medici la possibilità di parlarne con i pazienti interessati a supportare la salute del cervello".

 

Scansione cerebrale rara al Neuro

Per monitorare i cambiamenti cerebrali, i ricercatori hanno usato una speciale scansione PET e un tracciante che rende visibili le riserve colinergiche sulla scansione, consentendo loro di monitorare quanto era attivo il sistema colinergico prima e dopo l’allenamento. "Abbiamo usato una tecnologia rara", ha affermato de Villers-Sidani. “Il Neuro è uno dei pochi centri al mondo in grado di produrre il tracciante ed eseguire la scansione”.


Lo studio ha arruolato 92 adulti sani over-65 assegnati in modo casuale alla formazione BrainHQ o a un controllo attivo con giochi per computer progettati per l'intrattenimento. A ciascun gruppo è stata assegnata la propria attività su un tablet per 30 minuti al giorno per 10 settimane. Solo il gruppo BrainHQ ha mostrato miglioramenti nell’attività colinergica. I ricercatori stanno pianificando uno studio successivo per testare il programma su persone con demenza di stadio iniziale.

 

 

 


Fonte: McGill University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: M Attarha, [+5], E de Villers-Sidani. Effects of Computerized Cognitive Training on Vesicular Acetylcholine ... JMIR Serious Games, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)