Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Identificata nuova mutazione genica che altera il rischio di Alzheimer

PLCG2 associated with increased Alzheimer riskRiepilogo grafico dei risultati della ricerca di Tsai et al.

Uno studio rivoluzionario condotto da esperti della Indiana University ha fatto luce sulle basi genetiche del morbo di Alzheimer (MA). La ricerca del team, radicata negli studi sulla genetica umana, ha portato alla luce una mutazione cruciale all'interno di un gene chiave operante nelle cellule immunitarie del cervello, che eleva potenzialmente il rischio di MA.


Il team di ricerca, che comprendeva Gary Landreth PhD (professore di ricerca di MA), Bruce Lamb PhD (direttore esecutivo dell'istituto di ricerca), Stephanie Bissel PhD (assistente prof.ssa di genetica), Kwangsik Nho PhD (professore associato di radiologia e scienze di scansione) e Adrian Oblak PhD (assistente professore di radiologia e scienze di scansione), ha pubblicato di recente la ricerca su Immunity.


Andy Tsai PhD, dottorando in neuroscienze mediche, è stata la forza trainante dietro la ricerca, funzionale alla sua tesi di dottorato. Tsai, ora post-dottorato alla Stanford University, ha contribuito in modo significativo a svelare i misteri del MA.


Il punto focale delle indagini era il gene della fosfolipasi C gamma 2 (PLCG2), che è intrecciato all'interno delle microglia, le cellule centrali per la risposta immunitaria del cervello. Questa anomalia genetica, scoperta attraverso l'analisi dei meccanismi biologici del gene, ha mostrato l'impatto di varianti rare specifiche. Lo studio ha scoperto che la variante M28L aumenta la suscettibilità al MA, mentre la variante P522R mostra un effetto che riduce il rischio.


Degli innovativi topi modello del MA, sviluppati dal MODEL-AD Center finanziato dai NIH, hanno permesso ai ricercatori di confermare i loro risultati. Le cellule immunitarie che ospitano varianti geniche che riducono il rischio hanno dimostrato una riduzione delle placche amiloidi, mentre quelle che trasportavano le varianti che alzavano il rischio mostravano un aumento dell'accumulo di placca.


Lo studio ha svelato gruppi di geni specifici che orchestrano queste alterazioni nel comportamento delle cellule immunitarie tra le microglia. Queste cellule, spesso considerate la prima linea di difesa del cervello contro infezioni, tossine e danni, hanno attirato l'attenzione per il loro ruolo significativo nell'influenzare la suscettibilità alle malattie.


"La risposta microgliale colpisce i neuroni che poi influiscono sulla capacità di apprendere e formare nuovi ricordi", ha affermato Landreth.


L'ampia collaborazione all'interno dell'ente di ricerca ha consentito una valutazione completa delle implicazioni del gene. Ciò ha incluso un confronto tra dati preclinici di modelli animali e dati umani nel mondo reale sul MA. L'importanza dello studio sta nello spiegare il ruolo critico delle risposte immunitarie microgliali e il loro potenziale di impatto sul rischio di malattia, positivamente o negativamente. Questa scoperta promette di rimodellare la comprensione del MA e di delineare un percorso verso terapie mirate.

 

 

 


Fonte: Indiana University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: AP Tsai, [+23], GE Landreth. Genetic variants of phospholipase C-γ2 alter the phenotype and function of microglia and confer differential risk for Alzheimer’s disease. Immunity, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)