Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperto legame tra Alzheimer e ferro con possibilità di nuovi interventi

Un nuovo metodo di scansione con sensori fluorescenti a base di DNA sta producendo nuove intuizioni sulla progressione dell'Alzheimer.

DNA based fluorescent sensors that can detect two different forms of ironDei ricercatori hanno sviluppato sensori fluorescenti a base di DNA che rilevano allo stesso tempo 2 forme diverse di ferro (verde a destra). Un sensore diventa verde per la forma Fe2+ e l'altro rosso per la Fe3+. Questo metodo ha dimostrato che nelle stesse aree del cervello in cui ci sono le placche di amiloide-beta (blu), c'è anche un aumento del rapporto tra Fe2+ e Fe3+. Fonte: Università del Texas di Austin.

C'è un corpo crescente di prove che il ferro nel cervello può avere un ruolo nel morbo di Alzheimer (MA). A conferma di questa idea, una nuova sonda per scansione ha dimostrato per la prima volta che nelle stesse regioni del cervello in cui sono presenti le placche di amiloide-beta associate al MA, c'è anche un aumento di ossidoriduzione (redox) di ferro, il che significa che il ferro in queste regioni è più reattivo in presenza di ossigeno.


Questa sonda per scansione potrebbe fornire ancora più dettagli sulle cause del MA e aiutare a cercare nuovi farmaci per curarlo. Un team dell'Università del Texas di Austin e dell'Università dell'Illinois di Urbana-Champaign ha appena pubblicato uno studio sulla nuova tecnica di scansione e sulle scoperte su Science Advances.


"Il legame tra redox del ferro e MA era finora una scatola nera", ha dichiarato Yi Lu, autore senior e professore di chimica alla UT Austin. "La parte più entusiasmante per me è che ora abbiamo un modo per far luce in questa scatola nera, in modo da poter iniziare a capire l'intero processo in modo molto più dettagliato".


Circa un decennio fa, gli scienziati hanno scoperto che la ferroptosi, un processo nel corpo che dipende da livelli elevati di ferro, porta alla morte cellulare e ha un ruolo chiave nelle malattie neurodegenerative, come il MA. Usando scansioni a risonanza magnetica su pazienti di MA in vita, gli scienziati hanno osservato che questi pazienti tendono ad avere livelli elevati di ferro nel cervello, sebbene quel metodo non distingua tra le sue diverse forme. Insieme, questi risultati hanno suggerito che il ferro potrebbe avere un ruolo nella distruzione delle cellule cerebrali nei pazienti di MA.


Per il nuovo studio, i ricercatori hanno sviluppato sensori fluorescenti a base di DNA in grado di rilevare allo stesso tempo due diverse forme di ferro (Fe2+ e Fe3+) nelle colture cellulari e nelle sezioni cerebrali di topi modificati geneticamente per imitare il MA. Un sensore si illumina di verde in presenza di Fe2+ e l'altro diventa rosso con Fe3+.


Questa è la prima tecnica di scansione in grado di rilevare simultaneamente entrambe le forme di ferro nelle cellule e nei tessuti, indicando anche la loro quantità e la distribuzione spaziale.


"La parte migliore del nostro sensore è che ora possiamo visualizzare i cambiamenti di Fe2+ e Fe3+ e i loro rapporti in ogni posizione"
, ha affermato Yuting Wu, una prima coautrice dello studio e ricercatrice post-dottorato nel laboratorio di Lu alla UT Austin. "Possiamo cambiare un parametro alla volta per vedere se cambiano anche le placche o gli stati ossidativi di ferro".


Quell'abilità potrebbe aiutarli a capire meglio perché esiste un aumento del rapporto tra Fe3+ e Fe2+ nella posizione delle placche amiloide-beta e se nella formazione delle placche è coinvolto un aumento di redox del ferro. Un'altra domanda chiave è se il redox del ferro è direttamente coinvolto nella morte cellulare nel MA o semplicemente un sottoprodotto. I ricercatori hanno in programma di esplorare questa domanda nei topi modello di MA.


Se ulteriori ricerche determineranno che il ferro e i suoi cambiamenti di redox causano effettivamente la morte cellulare nei pazienti di MA, tali informazioni potrebbero fornire una potenziale nuova strategia per lo sviluppo di farmaci. In altre parole, forse un farmaco che cambia il rapporto tra Fe3+ e  Fe2+ potrebbe aiutare a proteggere le cellule cerebrali. La nuova sonda per scansione potrebbe essere utile per testare il modo in cui lavorano i farmaci sperimentali per cambiare il rapporto.


Per sviluppare i sensori, gli scienziati hanno prima incaricato un laboratorio commerciale di produrre una biblioteca di 100 trilioni di fili di DNA corti, attraverso un processo chimico chiamato sintesi di oligonucleotidi. Hanno poi eseguito una selezione per trovare quei fili che riconoscono - o nel linguaggio chimico 'si legano strettamente e conducono una reazione catalitica con' - una forma specifica di ferro e non altre forme. Per completare i sensori, sono stati aggiunti altri componenti, come le molecole chiamate fluorofori che si illuminano di un colore specifico quando la sonda riconosce la forma specifica di ferro.

 

 

 


Fonte: Marc Airhart in University of Texas at Austin (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Y Wu, ...[+12], Yi Lu. Simultaneous Fe 2+ /Fe 3 imaging shows Fe 3 over Fe 2 enrichment in Alzheimer’s disease mouse brain. Science Advances, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)