Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Gli anziani possono aumentare il livello di forma mentale con molto esercizio

Una nuova ricerca condotta all'Università del Kansas indica che gli anziani possono migliorare le funzioni cerebrali aumentando il livello di forma fisica.


Jeffrey Burns MD, professore di neurologia e condirettore del Centro Alzheimer della KU, ha condotto uno studio di sei mesi su adulti sani over-65 che mostravano segni di declino cognitivo.


I risultati dello studio sono stati pubblicati il 9 luglio 2015 sulla rivista PLoS One.


Lo studio randomizzato e controllato ha tentato di determinare la quantità ideale di esercizio necessario per dare benefici al cervello.


I partecipanti sono stati allocati ad un gruppo di controllo in cui l'esercizio non era monitorato, oppure ad uno degli altri tre gruppi: uno che faceva esercizio moderato per la quantità raccomandata di 150 minuti alla settimana, un secondo per 75 minuti alla settimana, e un terzo gruppo da 225 minuti alla settimana.


Tutti i tre gruppi che hanno fatto esercizio hanno visto qualche beneficio, e coloro che si sono esercitati di più hanno sperimentato ancora più benefici, in particolare una migliore elaborazione visuo-spaziale, che è la capacità di percepire dove sono gli oggetti nello spazio e quanto sono distanti gli uni dagli altri.


I partecipanti che hanno fatto esercizio hanno anche mostrato un aumento dei livelli di attenzione complessiva e della capacità di messa a fuoco. "Fondamentalmente, più esercizio fisico si fa, maggiore è il beneficio al cervello che si ottiene", ha detto Burns. "Ogni quantità di esercizio aerobico va bene, e di più è meglio".


La ricerca indica che l'intensità dell'esercizio sembra essere più importante della durata. "Per migliorare le funzioni del cervello, i risultati suggeriscono che non è sufficiente fare solo più esercizio fisico", ha detto Eric Vidoni PT/PhD, professore associato di ricerca in neurologia al Medical Center della KU e autore principale di questo articolo. "Si deve fare in modo di alzare il livello di forma fisica generale".


Marjorie Troeh, 80 anni, di Indipendence nel Missouri, ha partecipato alla sperimentazione, nel gruppo con il livello più basso di esercizio. Ha detto di essersi iscritta in parte per motivare se stessa a fare più esercizio.


"Mi piace stimolare la mente, ma odio esercitare il corpo", ha detto, aggiungendo che le scoperte che collegano l'esercizio fisico al miglioramento delle funzioni cerebrali, per lei erano nuove. "Conoscevo le evidenze che affermavano che l'esercizio fa bene alla resistenza e all'agilità, ma davvero non avevo fatto alcun collegamento con la salute del cervello".


La Troeh, che vive una struttura di vita indipendente, ha detto che era felice di avere avuto l'opportunità di contribuire alla lotta contro l'Alzheimer, partecipando ad una sperimentazione, visto che aveva avuto una nonna e una zia che avevano combattuto contro la malattia: "Sono circondata da persone che affrontano problemi di memoria. Sono davvero ansiosa di fare tutto il possibile per promuovere conoscenze in questo settore".


Gli scienziati dell'Alzheimer's Disease Center della KU si stanno occupando da anni del rapporto tra attività fisica e metabolismo del cervello, e stanno conducendo una serie di studi sul modo in cui l'esercizio fisico può aiutare a prevenire o ritardare l'insorgenza dell'Alzheimer.

 

 

 


Fonte: Andy Hyland in University of Kansas (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Eric D. Vidoni, David K. Johnson, Jill K. Morris, Angela Van Sciver, Colby S. Greer, Sandra A. Billinger, Joseph E. Donnelly, Jeffrey M. Burns. Dose-Response of Aerobic Exercise on Cognition: A Community-Based, Pilot Randomized Controlled Trial. PLOS ONE, 2015; 10 (7): e0131647 DOI: 10.1371/journal.pone.0131647

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)